Centro scommesse abusivo scoperto a Catania | Scopri perché nessuno sospettava nulla!
Scoperto un centro scommesse abusivo a Catania: denunciato un 72enne. La Polizia lotta contro il gioco illegale per proteggere tutti! 🚓💰
Chiuso un Centro Scommesse Abusivo a Catania: Denunciato un 72enne
La Polizia di Stato di Catania ha smantellato un centro scommesse abusivo nella zona di Barriera, denunciando il titolare, un catanese di 72 anni. L’operazione è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina” nell’ambito di un’attività di controllo del territorio focalizzata sulla lotta contro il gioco illegale.
Gli agenti hanno avviato un’indagine dopo aver notato un insolito via-vai di persone attorno a un circolo privato. La successiva perquisizione ha rivelato la presenza di un vero e proprio centro scommesse, dotato di numerose postazioni telematiche. Queste consentivano di effettuare scommesse online tramite collegamenti con allibratori stranieri, operanti in modo illegale nel deep web.
Nonostante il locale fosse presentato come un circolo privato, il 72enne si è trovato senza la licenza necessaria per svolgere attività di gioco, violando così le normative in materia di pubblica sicurezza. Gli agenti hanno provveduto a sequestrare sia i macchinari utilizzati per il gioco online sia l’intero edificio trasformato in centro scommesse.
Dopo l’apertura del fascicolo, gli uomini della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania hanno dato seguito alla denuncia, avviando le procedure per l’emissione di un provvedimento di cessazione immediata dell’attività . Il Questore di Catania ha emesso l’ordine, prontamente eseguito dagli agenti.
La Polizia di Stato sottolinea l’importanza di tali interventi, finalizzati non solo a garantire il rispetto delle leggi, ma anche a proteggere i cittadini da possibili forme di ludopatia, che possono insorgere in seguito a un utilizzo eccessivo del gioco d’azzardo. Le autorità continuano a monitorare attentamente il territorio per prevenire casi simili, tutelando la salute pubblica e la legalità .
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