Un dato scioccante che fa riflettere | Svelato perché la Sicilia legge così poco ed è alla deriva culturale

Uno studio dell’Associazione Italiana Editori mostra il divario nella lettura tra Nord e Sud Italia. In Sicilia si legge poco, ma i giovani fanno ben sperare. Ecco i numeri e le cause.

A cura di Paolo Privitera
21 maggio 2025 15:00
Un dato scioccante che fa riflettere | Svelato perché la Sicilia legge così poco ed è alla deriva culturale - Foto: freepik
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Un dato sconfortante: il Sud legge meno (e la Sicilia ancora meno)

L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha recentemente pubblicato dati aggiornati sulle abitudini di lettura in Italia, e per la Sicilia le notizie non sono buone. Solo il 60% dei siciliani ha aperto almeno un libro nell’ultimo anno, contro il 62% del Sud e cifre ben più alte nel Centro-Nord.
Ma attenzione: “aprire un libro” non significa necessariamente averlo letto per intero. E non tutti i testi hanno lo stesso peso formativo o culturale.

Libri, edicole e librerie sempre più rari

Uno dei principali ostacoli alla lettura nell’isola è l’accessibilità fisica ai libri: edicole e librerie stanno chiudendo a ritmi preoccupanti in molte aree, soprattutto nei piccoli comuni.

Il risultato? Un circolo vizioso in cui meno accesso corrisponde a meno lettura e meno interesse. In molte zone interne, la carta stampata è ormai appannaggio di pochissimi anziani, con scarsa dimestichezza con il digitale.

Lettori occasionali e patrimonio librario datato

Nel Sud e nelle Isole si legge meno e in modo più discontinuo: il 37% dei lettori legge al massimo 3 libri l’anno. I lettori “forti” (oltre 12 libri l’anno), sono solo l’8%: dato in linea con il resto del paese, ma numericamente minoritario.

Anche le biblioteche faticano a stare al passo: il patrimonio librario in Sicilia è mediamente più vecchio e meno aggiornato rispetto al Centro-Nord.

  • Media Sicilia: 1.763 libri per 1.000 abitanti
  • Media Centro-Nord: 3.244 libri per 1.000 abitanti

Accessi in biblioteca: un altro campanello d’allarme

Il numero di accessi alle biblioteche in Sicilia è quasi sei volte inferiore rispetto alla media nazionale.

  • Sicilia: 98 accessi ogni 1.000 abitanti
  • Italia: 568 accessi
  • Centro-Nord: 774 accessi

Nonostante la presenza di archivi storici e collezioni di valore, l’uso reale e quotidiano delle biblioteche è molto limitato.

Giovani siciliani, i veri lettori del domani

C’è però una nota positiva: i giovani siciliani leggono di più.

  • Tra i 15 e i 17 anni: l’86% ha letto almeno un libro nell’ultimo anno
  • Tra i 18 e i 24 anni: 79%

Segno che scuole, insegnanti e famiglie stanno giocando un ruolo fondamentale nella formazione di nuove abitudini culturali.

Cosa chiedono i siciliani? Più cultura, più libri

Se è vero che la Sicilia legge meno, è anche vero che una parte della popolazione è consapevole del problema.
Molti cittadini si dichiarano insoddisfatti dell’offerta culturale presente nella regione e chiedono più librerie, eventi e biblioteche moderne. Il seme per cambiare c’è. Bisogna solo coltivarlo.

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