Tragedia nell'incidente mortale: coinvolti famigliari del soccorritore
L'incidente stradale sull'A18 è fatale per una donna ma si tinge di ulteriore tragedia: coinvolte moglie e suocera del soccorritore. Nomi e dettagli

Un drammatico incidente mortale si è verificato in tarda mattinata lungo l’autostrada A18, nel tratto compreso tra Noto e Rosolini, in direzione Gela.
Un’uscita di strada fatale
Per cause d'accertare, la guidatrice ha perso il controllo dell'auto finendo fatalmente fuori strada. L'incidente stradale sarebbe autonomo. La Polizia Stradale di Noto è intervenuta sul luogo per i rilievi e la messa in sicurezza del tratto autostradale.
A bordo vi erano due donne: sfortunatamente, una donna di mezza età non sopravvive, deceduta sul colpo. L’altra passeggera è stata trasportata d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni restano da monitorare.
Dolore dietro la divisa: soccorritore scopre che si tratta della sua famiglia
Quello che sembrava essere un "normale" intervento di emergenza si è tramutato in un dramma personale per uno dei soccorritori. Tra gli operatori vi era Fabio, il quale, con sgomento, riconosce immediatamente l’auto coinvolta: apparteneva alla moglie, che viaggiava insieme alla madre.
Lucidità nel dolore: il dovere prima di tutto
Nonostante la tragedia e i sentimenti contrastanti, Fabio ha mantenuto la calma e ha svolto il suo lavoro con professionalità. Terminato il primo soccorso, giunto al Pronto Soccorso di Avola, il soccorritore si è lasciato andare al dolore, nello scenario peggiore per chi svolge questo mestiere: trovarsi davanti alle persone amate in condizioni critiche.
Il cordoglio della comunità dei soccorritori
Riccardo Castro, portavoce della rete degli operatori dell’emergenza, ha voluto esprimere pubblicamente solidarietà e stima:
“A Fabio e alla sua famiglia va tutto il nostro affetto. La sua forza, la sua professionalità e il suo coraggio, anche nel momento più buio, sono un esempio per tutti noi”.
Tre incidenti mortali in due giorni in Sicilia
Si tratta del terzo incidente mortale in due giorni, con una media, che pericolosamente non scende mai, di uno al giorno. Gli altri due sinistri coinvolgono un 26enne nel Palermitano (cronaca qui) e un 38enne nel Messinese (cronaca qui).