La pietra misteriosa di Catania che decise il destino di un popolo
La Piera del Malconsiglio di Catania, un blocco di pietra lavica che custodisce una leggenda oscura e un ruolo unico nella storia cittadina.


Un blocco di pietra che custodisce un enigma
Nel cuore di Catania, poco lontano da piazza Università, si nasconde un reperto enigmatico: la Piera del Malconsiglio. Non si tratta di un monumento appariscente né di una chiesa barocca, ma di un semplice blocco di pietra lavica, apparentemente anonimo, che però ha attraversato i secoli caricandosi di un fascino oscuro. La tradizione vuole che, attorno a quella pietra, gli antichi catanesi si riunissero per discutere decisioni di grande importanza collettiva.
Il nome “Malconsiglio” deriva proprio dalla convinzione che, in quella sede, furono prese scelte disastrose per la città, segnandone il destino in più di un’occasione. A partire da questa interpretazione, la pietra si è trasformata in simbolo di avvertimento: un monito a riflettere prima di agire, a ricordare che ogni consiglio affrettato può avere conseguenze irreversibili.
Tra storia e leggenda: simbolo della città
Sebbene la Piera non abbia un aspetto monumentale, il suo valore è soprattutto storico e simbolico. L’uso della pietra lavica non è casuale: Catania è sempre stata profondamente legata all’Etna, e gli stessi materiali eruttivi venivano trasformati in elementi urbani e architettonici. In questo caso, però, il basalto non fu utilizzato per costruire, ma per diventare punto di incontro e confronto.
Alcuni studiosi ipotizzano che la Piera fosse collocata in una posizione strategica, facilmente raggiungibile dai cittadini. Altri sostengono che il suo ruolo fosse più rituale che pratico, una sorta di spazio simbolico per la comunità, in un’epoca in cui le istituzioni cittadine non erano ancora strutturate come lo sarebbero diventate nei secoli successivi.