Quattro storie che stanno facendo tremare Catania | Svelato cosa si nasconde tra le ombre di Piazza Università

Scopri i misteriosi candelabri di Piazza Università a Catania: quattro sculture in bronzo che raccontano le leggende di Gammazita, Colapesce, i Fratelli Pii e il Paladino Uzeta!

A cura di Paolo Privitera
16 maggio 2025 21:00
Quattro storie che stanno facendo tremare Catania | Svelato cosa si nasconde tra le ombre di Piazza Università - Foto: Berthold Werner/Wikipedia
Foto: Berthold Werner/Wikipedia
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Nel cuore di Catania, precisamente in Piazza Università, si ergono quattro maestosi candelabri in bronzo che, oltre a illuminare la piazza, narrano storie profonde legate alla tradizione catanese. Realizzati nel 1957 dagli scultori Mimì Maria Lazzaro e Domenico Tudisco, su progetto dell'architetto Vincenzo Corsaro, questi candelabri rappresentano quattro leggende emblematiche: Gammazita, i Fratelli Pii, il Paladino Uzeta e Colapesce. ​

La leggenda di Gammazita

Gammazita era una giovane catanese nota per la sua bellezza e virtù. Durante la dominazione angioina, un soldato francese di nome Droetto si invaghì di lei, ma Gammazita, già promessa sposa, respinse le sue avances. Il giorno del suo matrimonio, mentre si recava a un pozzo vicino al Castello Ursino per attingere acqua, fu aggredita da Droetto. Per sottrarsi alla violenza e mantenere il suo onore, Gammazita scelse di gettarsi nel pozzo, sacrificando la propria vita. ​

La storia dei Fratelli Pii: Anfinomo e Anapia

Anfinomo e Anapia, noti come i Fratelli Pii, sono protagonisti di una storia di devozione filiale. Durante una violenta eruzione dell'Etna, i due fratelli, anziché mettersi in salvo, scelsero di portare in salvo sulle loro spalle gli anziani genitori. Mentre fuggivano, il flusso lavico si divise miracolosamente, permettendo loro di scampare al pericolo. Questo atto di amore e sacrificio è celebrato come esempio di pietà filiale. ​

Il Paladino Uzeta: l'eroe catanese

La figura del Paladino Uzeta è meno nota ma altrettanto affascinante. Secondo la leggenda, Uzeta era un giovane di umili origini che, grazie al suo coraggio e alla sua abilità, divenne cavaliere al servizio del conte normanno Ruggero I di Sicilia. Si distinse particolarmente nella lotta contro il gigante saraceno Ursini, contribuendo alla liberazione della città. La sua storia simboleggia il trionfo del valore e della determinazione sulle avversità. ​

La leggenda di Colapesce

Colapesce, o Nicola il Pesce, era un giovane pescatore catanese dotato di straordinarie capacità subacquee. La leggenda narra che l'Imperatore Federico II lo sfidò a esplorare le profondità marine per scoprire cosa sostenesse la Sicilia. Colapesce riferì che l'isola poggiava su tre colonne, una delle quali danneggiata. In un'ultima immersione per verificare la situazione, Colapesce non fece più ritorno, scegliendo di rimanere sott'acqua per sorreggere la colonna e prevenire il crollo dell'isola. ​

Un viaggio tra storia e mito nel cuore di Catania

I candelabri di Piazza Università non sono semplici elementi decorativi, ma autentiche testimonianze della ricca tradizione orale catanese. Ogni scultura invita cittadini e visitatori a immergersi nelle storie che hanno plasmato l'identità della città. La prossima volta che passeggi per il centro di Catania, soffermati ad ammirare questi capolavori e lasciati trasportare dalle leggende che raccontano.​

Curiosità

Il Pozzo di Gammazita esiste ancora oggi nel centro storico di Catania. Situato nei pressi del Castello Ursino, il pozzo è visitabile e rappresenta una testimonianza tangibile della leggenda. Le pareti del pozzo presentano macchie rossastre, che la tradizione popolare attribuisce al sangue di Gammazita, rendendo il luogo ancora più suggestivo. ​

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