Le mele dell'Etna | Le varietà autoctone in via di riscoperta

Scopri le mele dell'Etna, tesori nascosti delle pendici vulcaniche di Catania, tra cui le antiche varietà locali in fase di riscoperta, amate dai catanesi per il loro sapore unico e le proprietà benefiche.

A cura di Paolo Privitera
06 maggio 2025 12:00
Le mele dell'Etna | Le varietà autoctone in via di riscoperta - Foto: Rasbak/Wikipedia
Foto: Rasbak/Wikipedia
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Le pendici dell'Etna, il maestoso vulcano che domina la provincia di Catania, ospitano da secoli una straordinaria biodiversità frutticola. Tra i frutti più rappresentativi di questo territorio spiccano le mele dell'Etna, varietà autoctone che, grazie al suolo vulcanico e al clima particolare, sviluppano caratteristiche organolettiche uniche. Negli ultimi anni, queste mele stanno vivendo una fase di riscoperta, sia da parte dei produttori locali che dei consumatori, desiderosi di preservare e valorizzare il patrimonio agricolo siciliano.​

Varietà Autoctone dell'Etna

L'Etna ospita diverse varietà locali di mele, alcune delle quali rischiavano l'oblio, ma che oggi stanno vivendo una nuova primavera grazie all'impegno di agricoltori e associazioni. Tra queste, le più note sono:​

  • Mela Cola: Caratterizzata da una buccia gialla con piccole lentiggini color ruggine, la sua polpa è bianchissima, croccante e leggermente acidula. Il nome "Cola" deriva dal diminutivo di Nicola, indicando probabilmente l'origine del frutto nella zona di Nicolosi. ​
  • Mela Gelato: Presenta una buccia giallo-verde e una polpa bianchissima, farinosa e molto dolce. La polpa si caratterizza per le tipiche aree vitrescenti, traslucide, che ricordano l’aspetto del frutto ghiacciato. ​
  • Mela Gelato Cola: Frutto dell'incrocio naturale tra la Cola e la Gelato, combina le caratteristiche di entrambe, risultando in una mela dalla buccia giallo-verde lentigginosa e una polpa dolce e profumata. ​
  • Mela Cirino: Meno diffusa, si distingue per la buccia giallo-biancastra talmente lucida da sembrare cerata. ​

Coltivazione e Territorio

Le mele dell'Etna sono coltivate tra gli 800 e i 1.500 metri di altitudine, all'interno del Parco dell'Etna. Queste altitudini, unite alle condizioni pedoclimatiche uniche del vulcano, conferiscono ai frutti una fragranza e un sapore distintivi. I meleti sono spesso disposti su terrazze delimitate da muretti in pietra lavica, testimonianza dell'armoniosa integrazione tra attività agricola e paesaggio naturale. ​

Proprietà Nutrizionali e Benefici

Le mele dell'Etna non sono solo gustose, ma anche ricche di proprietà benefiche. Sono una fonte naturale di vitamine e sali minerali, con proprietà astringenti e antiossidanti. Il consumo regolare di queste mele contribuisce al benessere generale, supportando funzioni vitali e contrastando l'azione dei radicali liberi. ​

Curiosità: La Coltivazione Eroica delle Mele dell'Etna

La coltivazione di queste mele è definita "eroica" a causa delle difficoltà legate al terreno impervio e alle altitudini elevate. I meleti sono spesso situati su terrazzamenti in pietra lavica tra gli 800 e i 1.500 metri di altitudine, richiedendo cure manuali in ogni fase della produzione. La raccolta avviene tra settembre e ottobre, con l'uso dei tradizionali "panari", cesti di vimini in cui si accumulano le mele, successivamente conservate nei "fruttai", depositi realizzati dagli stessi contadini dove maturano completamente ricoperte da felci.

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