La meteorologia sull’Etna | Come si misurano vento, pioggia e neve sul vulcano attivo che domina Catania

Dalle stazioni meteo ai sensori satellitari, l’Etna viene monitorato ogni giorno da meteorologi e scienziati. Ecco come i catanesi conoscono il “tempo” del loro vulcano.

A cura di Paolo Privitera
01 maggio 2025 15:00
La meteorologia sull’Etna | Come si misurano vento, pioggia e neve sul vulcano attivo che domina Catania - Foto: Christianjhart1/Wikipedia
Foto: Christianjhart1/Wikipedia
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Un laboratorio naturale a cielo aperto

L’Etna, con i suoi 3.324 metri, non è solo il vulcano attivo più alto d’Europa: è anche uno dei luoghi più complessi e affascinanti per chi studia il clima.
Grazie alla sua altitudine, posizione geografica e attività vulcanica, l’Etna ospita microclimi estremi, che variano in pochi chilometri: dalla vegetazione mediterranea alle nevi perenni, passando per deserti lavici, boschi, umidità e vento fortissimo.

Per questo, l’area etnea è monitorata da una delle reti meteorologiche più articolate della Sicilia, usata non solo dai vulcanologi e climatologi, ma anche da escursionisti, agricoltori e catanesi che vogliono salire in quota in sicurezza.

Le stazioni meteo sul vulcano: dove sono e cosa misurano

Sull’Etna sono attive numerose stazioni meteorologiche automatiche, installate a diverse altitudini e lati del vulcano. Le principali si trovano a:

  • Quota 1.500 m (Piano Provenzana)
  • Quota 1.910 m (Rifugio Sapienza)
  • Quota 2.900 m (Torre del Filosofo)

Queste stazioni misurano in tempo reale:

  • temperatura dell’aria e del suolo
  • umidità relativa
  • velocità e direzione del vento
  • quantità di pioggia e neve
  • radiazione solare e UV

Tutti questi dati vengono raccolti e trasmessi a istituti come INGV Catania, Meteo Sicilia, CNR, Protezione Civile Regionale, e talvolta messi a disposizione dei cittadini.

Vento e neve: gli elementi chiave del “tempo etneo”

Il vento è uno degli elementi più estremi dell’Etna: in quota può superare i 100 km/h, rendendo inaccessibili i crateri anche in giornate apparentemente serene.
Le correnti principali sono:

  • lo scirocco da sud-est, caldo e umido
  • la tramontana da nord, fredda e secca
  • il maestrale, forte e turbolento

Durante l’inverno, la neve può raggiungere anche i 5 metri nei canaloni della Valle del Bove, rendendo l’Etna una delle poche aree dell’Italia meridionale con attività sciistica.

Curiosità: l’Etna è il luogo con la maggiore escursione termica verticale della Sicilia

Salendo da Catania (sul mare) fino alla vetta dell’Etna, si possono osservare variazioni di temperatura anche superiori ai 25°C in meno di un’ora di tragitto.
Questo fa del vulcano un caso di studio unico per la meteorologia mediterranea: è uno dei pochissimi luoghi in Europa dove in estate si può stare in maglietta in città e con la giacca a vento sulla vetta nello stesso giorno.

Le sue condizioni climatiche estreme sono oggi utilizzate anche per testare strumentazioni meteo di nuova generazione, grazie alle collaborazioni tra università e centri di ricerca internazionali.

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