Il borgo di Stazzo in Provincia di Catania | Dove la lava incontra il mare
Scopri Stazzo, il pittoresco borgo marinaro in provincia di Catania, dove le scogliere laviche si fondono con il mare cristallino, offrendo ai catanesi e ai visitatori un'esperienza unica tra natura e tradizione.

Situato sulla costa orientale della Sicilia, Stazzo è una frazione del comune di Acireale, nella città metropolitana di Catania. Questo incantevole borgo marinaro si trova tra le località di Santa Tecla e Pozzillo, a circa 8 chilometri dal centro di Acireale e a 25 chilometri da Catania. Conosciuto per le sue scogliere di pietra lavica e le suggestive calette, Stazzo rappresenta una meta ideale per chi desidera immergersi in un ambiente autentico e ricco di storia.
Origini del nome e storia del borgo
Il nome Stazzo potrebbe derivare dal latino "statio", indicando un luogo di sosta per le navi, o dal termine siciliano "stazzuni", che significa fornace, in riferimento ai forni per la cottura dei mattoni presenti nella zona. Le prime tracce di insediamento risalgono al XVI secolo, con la presenza di un'osteria e alcune abitazioni vicino al porto naturale. Tuttavia, il borgo iniziò a svilupparsi significativamente nel XIX secolo, sostituendo il precedente Bosco d'Aci con abitazioni e infrastrutture legate alla pesca e alla lavorazione dell'argilla.
Le scogliere laviche e le Calette
La costa di Stazzo è caratterizzata da nere scogliere laviche, testimonianza delle antiche eruzioni dell'Etna, che si alternano a numerose calette di sabbia granulosa. Queste formazioni naturali creano un paesaggio unico, dove la pietra lavica incontra le acque cristalline del mar Ionio. Le scogliere sono facilmente accessibili grazie a passerelle che permettono ai visitatori di sdraiarsi al sole e godere del panorama. La principale insenatura, nota come Cala dello Stazzo, è il cuore pulsante del borgo, attorno al quale si è sviluppata la comunità locale.
La Chiesa di San Giovanni Nepomuceno
Nel centro del borgo, in Piazza Mantova, sorge la Chiesa di San Giovanni Nepomuceno, aperta al culto nel 1908 e divenuta parrocchia nel 1921. La chiesa attuale sostituisce una precedente struttura seicentesca dedicata allo stesso santo, demolita negli anni '50 del XX secolo. Il culto di San Giovanni Nepomuceno fu introdotto dai religiosi acesi che frequentavano il borgo durante l'estate, portando con sé la devozione per il santo boemo.
Il Porto di Stazzo
Il borgo dispone di due porticcioli: lo "Scalo", situato nella spiaggetta lavica antistante la chiesa, protetto da scogliere naturali e un prolungamento artificiale realizzato negli anni '80, e l'"Unna", un bacino naturale utilizzato prevalentemente dai pescatori locali. Entrambi offrono riparo dalle condizioni marine avverse, rappresentando punti nevralgici per l'attività peschereccia e la vita comunitaria del borgo.
Curiosità: la formazione geologica della costa
La costa di Stazzo è il risultato di antiche colate laviche dell'Etna che, raggiungendo il mare, hanno creato le caratteristiche scogliere nere. Questo fenomeno geologico ha modellato il litorale, dando vita a paesaggi unici dove la roccia vulcanica si fonde armoniosamente con l'ambiente marino, offrendo scenari di rara bellezza apprezzati dai catanesi e dai visitatori.