Controllo della Polizia a Catania | Scopri cosa nascondeva il bar-pasticceria!
Scopri il blitz della Polizia a Catania: tre lavoratori in nero e pesce non tracciato. Sicurezza e legalità sono priorità fondamentali! 🚔🐟💼

Controllo della Task Force: Sanzioni per 26.000 Euro a un Bar di Corso Indipendenza
Un’operazione congiunta effettuata dalla Polizia di Stato di Catania ha portato a risultati significativi nel contrasto al lavoro sommerso e alla sicurezza alimentare. Nel corso di un attento controllo presso un bar-pasticceria situato in Corso Indipendenza, le forze dell’ordine hanno scoperto tre giovani lavoratori in nero, 15 chili di pesce surgelato non tracciato e diverse violazioni delle normative sulla sicurezza.
Obiettivi dei Controlli
L’iniziativa fa parte di una serie di attività predisposte dal Questore di Catania, mirate a verificare l’osservanza delle licenze e delle autorizzazioni necessarie per la vendita di alimenti, oltre a garantire la regolarità delle posizioni lavorative e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Le operazioni sono state anche sollecitate da segnalazioni di cittadini, tra cui una pervenuta tramite l’app “YouPol”, la quale ha dimostrato di essere uno strumento efficace di comunicazione tra cittadini e forze dell’ordine.
L’Operazione
La task force ha visto la partecipazione di poliziotti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale, della Divisione Anticrimine della Questura, personale del Corpo Forestale, dell’Ispettorato del lavoro e medici del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catania. La sinergia tra questi enti ha permesso di rivelare numerose irregolarità riguardanti la sicurezza sul lavoro.
Durante i controlli, sono emerse gravi mancanze, come l’assenza di documentazione riguardante i lavoratori e l’inadeguatezza dei servizi igienici, che non soddisfano i requisiti normativi. Inoltre, le uscite di emergenza dei laboratori di pasticceria si sono rivelate inaccessibili e sono state riscontrate carenze nella ventilazione dei locali adibiti alla cucina.
Sanzioni Imminenti
Le conseguenze per il proprietario del bar-pasticceria sono state immediate. Sono state elevate sanzioni per un totale di 26.000 euro, comprendenti 6.000 euro per i lavoratori in nero e la sospensione dell’attività fino a che queste posizioni non verranno regolarizzate. Ulteriori sanzioni sono state imposte per le carenze strutturali e igienico-sanitarie, con un importo che supera gli 8.000 euro.
In cucina, il sequestro di 15 chili di pesce surgelato non tracciato ha scatenato la distruzione del prodotto per salvaguardare la salute dei consumatori, poiché non era possibile verificarne la provenienza. Il titolare è stato multato anche per non aver indicato gli allergeni nel menù, un ulteriore esempio delle gravi negligenze riscontrate.
Conclusioni
Questo intervento rappresenta un chiaro segnale dell’impegno delle autorità nel mantenere standard elevati di sicurezza e legalità nel settore della ristorazione. La collaborazione tra i vari enti coinvolti nella task force è fondamentale per tutelare non solo i diritti dei lavoratori, ma anche la salute dei consumatori, in un settore delicato come quello alimentare.