Carabinieri svelano un traffico clandestino in carcere | Chi sono i complici tra le guardie?

Carabinieri e Polizia Penitenziaria smantellano un'associazione criminale nel carcere di Palermo. Sequestri e arresti segnano un'importante operazione! 🚔💼💣

A cura di Redazione
23 maggio 2025 10:41
Carabinieri svelano un traffico clandestino in carcere | Chi sono i complici tra le guardie? -
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Operazione Antidroga al Carcere di Palermo: 12 Arresti e Ingenti Sequestri

Nella notte tra il 22 e il 23 maggio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, insieme al personale della Polizia Penitenziaria, hanno dato esecuzione a un’importante operazione che ha portato all’arresto di 12 persone coinvolte in attività illecite all’interno della Casa Circondariale “Antonio Lorusso – Pagliarelli”. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

L’Inchiesta

Le indagini, durate quasi due anni e condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palermo, hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminosa dedita al traffico di sostanze stupefacenti e dispositivi di comunicazione. A destare particolare preoccupazione è stata l’azione di corruzione nei confronti di alcuni agenti della Polizia Penitenziaria, che avrebbero facilitato l’ingresso di droga e cellulari nel carcere.

L’inchiesta ha messo in luce il coinvolgimento di detenuti che utilizzavano varie tecniche per introdurre gli stupefacenti, sfruttando colloqui con i familiari, il lavoro esterno e la complicità di personale penitenziario corrotto. Queste attività hanno generato un "business" estremamente lucrativo, con prezzi di vendita all’interno del carcere che superavano di molto quelli del mercato esterno.

Sequestri Imponenti

Durante le operazioni di perquisizione, i Carabinieri e la Polizia Penitenziaria hanno sequestrato 56 micro cellulari, 25 smartphone, 20 sim card e oltre 1 kg di sostanze stupefacenti, comprendenti cocaina, crack, hashish e marijuana. In un’abitazione di Catania, sono stati trovati ulteriori 5 kg di droga e una somma in contante di quasi 10.000 euro, oltre a munizionamento da arma da fuoco.

A Palermo, i militari hanno scoperto 120 dosi di hashish e marijuana e oltre 1.200 euro in contanti. Durante l’operazione, il figlio di uno degli arrestati è stato colto in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio.

Attività Criminale e Pericolo Inasprito

Le indagini rivelano anche un clima di violenza all’interno del carcere, alimentato da alcuni detenuti che esercitavano la loro influenza attraverso metodi coercitivi. Nonostante la presenza di agenti della Polizia Penitenziaria, il conflitto di interessi e la complicità di alcuni di loro hanno creato un ambiente di insicurezza e pericolo per i detenuti più vulnerabili.

Presunzione di Innocenza

È importante sottolineare che gli indagati, fino a sentenza definitiva, sono considerati innocenti in base ai principi costituzionali. Le loro posizioni saranno attentamente valutate dall’Autorità Giudiziaria nel corso del processo.

Questa operazione non solo ha portato a un significativo passo avanti nella lotta contro il traffico di droga nelle carceri, ma ha anche messo in luce le problematiche di corruzione nelle strutture penitenziarie, suggerendo la necessità di ulteriori interventi per garantire la sicurezza e l’integrità del sistema carcerario.

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