La pietra che nessuno vuole toccare | Una leggenda che ha segnato i catanesi per secoli

Scopri la storia della Pietra del Malconsiglio, il manufatto in pietra lavica che divenne simbolo di tradimento e monito per i catanesi durante i tumultuosi eventi del 1516.

A cura di Paolo Privitera
16 maggio 2025 15:00
La pietra che nessuno vuole toccare | Una leggenda che ha segnato i catanesi per secoli - Foto: Archeo/Wikipedia
Foto: Archeo/Wikipedia
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Nel cuore di Catania, tra le pieghe della sua storia millenaria, si cela un manufatto enigmatico: la Pietra del Malconsiglio. Questo antico blocco di pietra lavica non è solo un reperto archeologico, ma un testimone silenzioso di eventi drammatici che hanno segnato la città. Sei pronto a scoprire come questa pietra è diventata un simbolo di tradimento e un monito per i catanesi?​

Origini e descrizione della pietra

La Pietra del Malconsiglio è un macigno cilindrico in pietra lavica, alto circa 92 cm con un diametro di 106 cm. La sua origine esatta è avvolta nel mistero: alcuni studiosi ipotizzano che fosse un capitello dorico, mentre altri suggeriscono che potesse trattarsi di un altare dedicato a Bacco presso il teatro romano di Catania. L'uso massiccio della pietra lavica nella città iniziò dopo le eruzioni dell'Etna del 122-121 a.C., suggerendo che la pietra non sia antecedente a quel periodo. ​

Il contesto storico: i secondi Vespri Siciliani

Nel 1516, alla morte di Ferdinando II d'Aragona, la Sicilia fu scossa da una guerra civile nota come i Secondi Vespri Siciliani. Il viceré Ugo Moncada, sostenuto da parte dell'aristocrazia siciliana, si rifiutò di cedere il potere al suo successore designato, Ettore Pignatelli. Questo conflitto vide Catania al centro delle tensioni, con nobili locali divisi tra lealisti e ribelli. ​

La Pietra del Malconsiglio e la congiura

I ribelli catanesi, sostenitori di Moncada, utilizzavano il Piano dei Trixini come luogo di incontro per pianificare le loro mosse. In questo giardino sorgeva la pietra lavica che divenne il loro punto di ritrovo. Tuttavia, una spia rivelò il luogo delle riunioni alle forze lealiste. La sera del 9 marzo 1517, le guardie reali tesero un'imboscata ai ribelli presso la pietra, causando una carneficina. Il giorno seguente, molti altri furono giustiziati pubblicamente nel Piano delle Forche, l'attuale Piazza Cavour. ​

Il Significato del nome "Malconsiglio"

A seguito di questi eventi, il macigno fu denominato "Pietra del Malconsiglio", poiché il consiglio (o incontro) tenutosi presso di essa portò a esiti disastrosi per i ribelli. La pietra fu successivamente esposta nel Piano della Fiera (oggi Piazza Università) come monito per la popolazione, scoraggiando ulteriori atti di ribellione contro il potere costituito. ​

La pietra attraverso i secoli

Dopo il devastante terremoto del 1693, la Pietra del Malconsiglio scomparve dalla memoria collettiva fino al suo ritrovamento nel 1872. Fu inizialmente collocata presso il Palazzo Paternò Castello di Carcaci e successivamente trasferita al Castello Ursino nel 2009. Nel 2014, grazie all'iniziativa di alcuni studenti di Librino, la pietra trovò la sua attuale collocazione nell'androne del Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio di Catania, accompagnata da una targa esplicativa

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