Le feste patronali nei borghi dell’Etna | Tradizioni che resistono al tempo e uniscono i catanesi da secoli

Nei borghi dell’Etna, le feste patronali scandiscono la vita delle comunità. Un patrimonio di fede, folklore e identità che i catanesi tramandano con orgoglio.

A cura di Paolo Privitera
28 aprile 2025 21:00
Le feste patronali nei borghi dell’Etna | Tradizioni che resistono al tempo e uniscono i catanesi da secoli - Foto: Prospero Trovato/Wikipedia
Foto: Prospero Trovato/Wikipedia
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Quando la devozione incontra la cultura popolare

Le feste patronali nei borghi etnei non sono solo eventi religiosi: sono esplosioni di identità collettiva, riti antichi che si rinnovano tra fede, folklore, musica e gastronomia.
Queste celebrazioni, diffuse in tutta l’area pedemontana dell’Etna, rappresentano un tratto distintivo della provincia di Catania, capace di unire intere comunità, coinvolgere le generazioni e attrarre turisti in ogni stagione.

I borghi protagonisti: da Nicolosi a Zafferana

Ogni borgo ha il suo santo protettore e la sua festa, con tratti spesso unici e spettacolari. Tra le principali:

  • NicolosiFesta di Sant’Antonio Abate (gennaio): falò, benedizione degli animali, sfilate storiche.
  • Zafferana EtneaFesta della Madonna della Provvidenza (agosto): carri infiorati, cortei, fuochi.
  • BelpassoFesta di Santa Lucia (dicembre): “’a calata” dei fedeli in processione da Santa Maria.
  • MiloFesta di Sant’Andrea (estate): canti, balli e vino novello.
  • TrecastagniFesta di Sant'Alfio.

Questi eventi coinvolgono interi paesi per settimane, mobilitando parrocchie, associazioni, artigiani e scuole.

La forza della tradizione orale e del gesto

Durante le feste patronali, i catanesi riscoprono gesti tramandati oralmente, come la costruzione dei “fercoli” (i grandi carri votivi), l’accensione di “fuochi pirotecnici coreografici” e la preparazione dei “dolci del santo” (come le cassatelle di Santa Lucia o i biscotti di Sant’Antonio).

Ogni dettaglio, dalla processione al vestito del santo, ha un significato: rappresenta la memoria di una comunità, il modo in cui un paese afferma la propria identità anche di fronte al cambiamento sociale.

Le feste come motore sociale ed economico

Le celebrazioni patronali sono anche momenti di economia attiva: stand gastronomici, prodotti artigianali, accoglienza turistica, musica e spettacoli alimentano l’economia locale.
Per i giovani, le feste sono occasioni per rientrare in paese, per rinnovare legami familiari e sociali, e per sentirsi parte di un rito più grande.

Secondo l’Osservatorio regionale sul turismo religioso, le feste patronali etnee rappresentano uno dei segmenti più vitali e frequentati del turismo interno in Sicilia.

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