La tradizione dei fuochi pirotecnici etnei | Storia, tecniche e maestri del fuoco che incantano i catanesi da secoli
Dalle feste religiose alle gare spettacolari, i fuochi d’artificio sono un’arte radicata nel cuore dei catanesi. Scopri la tradizione pirotecnica dell’Etna, tra storia e maestri artigiani.

Una passione che illumina il cielo della Sicilia
In provincia di Catania, la parola “fuochi” non indica solo i petardi di Capodanno, ma una vera e propria arte popolare, con radici antiche, tramandata nei secoli da maestri pirotecnici che hanno fatto scuola in tutta Italia.
Dalla Festa di Sant’Agata alle celebrazioni nei borghi dell’Etna, ogni evento religioso o civile importante è accompagnato da spettacoli pirotecnici che i catanesi aspettano con trepidazione, spesso veri e propri duelli artistici tra paesi rivali.
Le origini della pirotecnia in Sicilia orientale
La tradizione dei fuochi nella zona etnea risale almeno al XVII secolo, quando le confraternite religiose e le corporazioni artigiane iniziarono a usare polveri e razzi durante le processioni e le feste patronali.
I primi artigiani provenivano dalla Spagna e da Napoli, ma in poco tempo nacque una scuola catanese, concentrata nei comuni di Belpasso, Adrano, Paternò e Nicolosi.
Con il tempo, la pirotecnica divenne una forma d’arte codificata, con regole precise su:
- Durata dello spettacolo
- Effetti sonori e visivi
- Tempi sincronizzati con musiche religiose o liriche
- Coreografie “a batteria”, “a giorno”, “a bomba”
Le feste più spettacolari nella provincia di Catania
Tra gli eventi più attesi per la pirotecnica, spiccano:
- Festa di Sant’Agata (Catania): i famosi “fuochi del Borgo” e “fuochi di piazza Duomo”
- Festa di Santa Barbara (Paternò): competizione tra quartieri con fuochi spettacolari
- Festa di San Giuseppe (Belpasso): batterie pirotecniche sincronizzate
- Festa di San Michele (Linguaglossa): giochi di luce e musica lirica
- Festa di Sant’Alfio (Trecastagni): uno dei momenti più sentiti dai fedeli e dai fuochisti
Ogni festa diventa una vetrina per i pirotecnici, e i catanesi giudicano e commentano ogni spettacolo con passione e competenza.