La ricostruzione barocca dopo il 1693 | Il terremoto che ha fatto rinascere Catania più bella di prima
Dopo il catastrofico terremoto del 1693, Catania è rinata con uno stile unico. Scopri come i catanesi trasformarono la tragedia in capolavoro barocco.

Il terremoto del 1693: il giorno che cambiò Catania per sempre
L’11 gennaio del 1693 è una data impressa per sempre nella memoria storica di Catania e dei catanesi. Quel giorno, un devastante terremoto colpì la Sicilia orientale, radendo al suolo intere città, tra cui Catania. Oltre due terzi degli edifici catanesi furono distrutti e migliaia furono le vittime. Quella tragedia avrebbe potuto significare la fine per la città, ma diventò invece un’opportunità unica di rinascita.
Il barocco catanese: una scelta coraggiosa
Dopo il sisma, la ricostruzione fu affidata all’architetto e urbanista siciliano Giovanni Battista Vaccarini, che insieme ad altri architetti decise di adottare lo stile architettonico che allora era il più moderno ed elaborato: il barocco. La nuova Catania fu progettata con vie larghe e spaziose piazze, per prevenire futuri disastri, creando così una città non solo più sicura, ma anche esteticamente spettacolare.
L’uso della pietra lavica nera combinata alla pietra calcarea bianca diede origine al caratteristico "barocco bicromatico", simbolo assoluto della città.
I monumenti simbolo della rinascita catanese
Tra i monumenti simbolo di questa rinascita troviamo la Cattedrale di Sant’Agata, progettata da Vaccarini, che divenne il fulcro della nuova città. Nella stessa piazza, fu eretta la celebre Fontana dell’Elefante ("u Liotru"), oggi emblema di Catania, simbolo di forza e rinascita.
Il genio di Vaccarini e il piano urbanistico moderno
Il genio di Giovanni Battista Vaccarini non si limitò a progettare singoli edifici, ma si espresse in un ambizioso piano urbanistico moderno e innovativo, basato su vie larghe e diritte, concepite appositamente per resistere meglio a eventuali nuovi terremoti.
Fu così creata la centralissima Via Etnea, arteria principale lunga oltre 3 km, che collega ancora oggi la città al vulcano Etna, simboleggiando il rapporto eterno tra Catania e il vulcano che l'ha sempre condizionata.
Catania oggi: un'eredità barocca mondiale
Migliaia di turisti visitano ogni anno Catania proprio per ammirare le sue straordinarie testimonianze barocche, divenute simbolo di una città rinata dalle sue stesse ceneri.