Sicurezza stradale| A Catania le nuove direttive per gli autovelox

Il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, guida la pianificazione del futuro degli autovelox con il nuovo decreto ministeriale per migliorare la sicurezza stradale

A cura di Simona Lo Certo
20 marzo 2025 09:01
Sicurezza stradale| A Catania le nuove direttive per gli autovelox -
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Si è svolta ieri, presso Palazzo Minoriti, la conferenza provinciale permanente presieduta dal Prefetto Maria Carmela Librizzi. L'evento ha riunito rappresentanti delle istituzioni locali, della polizia stradale, delle forze dell'ordine e della Città Metropolitana di Catania, con l'obiettivo di affrontare il tema della sicurezza stradale. Al centro dell'incontro, il nuovo decreto ministeriale "autovelox", che introduce nuove direttive sulla collocazione e sull'uso dei dispositivi di rilevamento della velocità.

Collaborazione tra enti per un piano efficace

 Durante la riunione, il Prefetto Librizzi ha evidenziato l'importanza di un'azione coordinata tra Comuni, forze dell'ordine e organi accertatori per migliorare il controllo della velocità sulle strade. Il vice sindaco di Catania, Paolo La Greca, ha sottolineato come la limitazione della velocità sia fondamentale per ridurre gli incidenti, citando il caso della Circonvallazione di Catania, dove l'installazione degli autovelox ha portato a un calo dei comportamenti pericolosi. Anche la polizia stradale ha ribadito la necessità di un monitoraggio costante per garantire il rispetto del Codice della Strada.

Nuove direttive per gli autovelox

 Il nuovo decreto ministeriale dell'11 aprile 2024 stabilisce criteri più rigidi per l'installazione degli autovelox, con l'obiettivo di garantire maggiore efficacia e trasparenza nel loro utilizzo. La Prefettura ha già avviato un'analisi dei dispositivi esistenti per adeguarli alle nuove regole. Tra le misure previste, vi sono maggiori controlli sulle strade ad alta incidentalità e una collaborazione attiva tra i Comuni per la raccolta e l'invio dei dati necessari all'adozione del decreto prefettizio. Nei prossimi mesi, gli enti locali saranno chiamati a completare il monitoraggio delle strade per implementare il nuovo piano di sicurezza stradale.

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