La Grotta delle Palombe | Il misterioso abisso catanese nato dall'eruzione che cambiò la storia
Scopri la Grotta delle Palombe, affascinante cavità lavica sul versante nord dell'Etna, formata dall'eruzione del 1669. Un tesoro nascosto di Catania.

Un gioiello nascosto nel cuore dell'Etna
Nel vasto e affascinante territorio dell'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, esistono numerose cavità laviche che testimoniano la sua intensa attività eruttiva nel corso dei secoli. Tra queste, la Grotta delle Palombe si distingue per la sua formazione unica e la storia legata all'eruzione del 1669, una delle più devastanti nella memoria catanese.
Situata sul versante nord del vulcano, la Grotta delle Palombe è una cavità reogenetica di frattura, formatasi all'interno dei Monti Rossi, due coni piroclastici nati durante l'eruzione del 1669. Questa grotta rappresenta un esempio significativo di come la natura possa creare strutture sotterranee complesse e affascinanti.
La scoperta e l'esplorazione della grotta
La grotta fu esplorata per la prima volta nel 1823 da Mario Gemmellaro, un appassionato naturalista siciliano, accompagnato dall'inglese John Marshall. Durante questa spedizione, Gemmellaro si calò fino a una profondità di 120 metri sotto i Monti Rossi, lasciando una lapide commemorativa che ancora oggi testimonia l'impresa.
L'accesso alla grotta avviene attraverso un pozzo profondo circa 8 metri, che conduce a una prima sala di dimensioni 5x15 metri. Da qui, un secondo pozzo di 3 metri porta a un cunicolo in forte pendenza lungo 15 metri, terminante in una sala più piccola sovrastante un ulteriore pozzo di 17 metri. Seguendo la frattura eruttiva per circa 60 metri in direzione sud, si incontrano passaggi stretti e tratti in risalita, rendendo l'esplorazione della grotta un'attività riservata a speleologi esperti.
Un laboratorio naturale per la ricerca scientifica
La Grotta delle Palombe non è solo una meraviglia geologica, ma anche un importante sito per la ricerca scientifica. All'interno della cavità sono stati installati diversi strumenti di misura, tra cui sismografi, per monitorare l'attività sismica e vulcanica dell'Etna. Questi dispositivi forniscono dati preziosi per comprendere meglio le dinamiche interne del vulcano e prevederne le future attività.
Curiosità: la leggenda delle colombe scomparse
Una curiosità legata alla Grotta delle Palombe riguarda l'origine del suo nome. Secondo una leggenda locale, durante l'eruzione del 1669, uno stormo di colombe cercò rifugio all'interno della grotta per sfuggire alla lava incandescente. Da allora, le colombe non furono mai più viste uscire, alimentando storie e miti tra gli abitanti di Nicolosi e dei paesi vicini. Questo aneddoto ha contribuito a creare un'aura di mistero attorno alla grotta, rendendola ancora più affascinante agli occhi dei catanesi e dei visitatori.