Opera dei Pupi, la vera storia catanese delle marionette più famose in Sicilia

Sapevi che la storia dei Pupi Siciliani nasce a Catania? Scoprila in ogni suo interessante dettaglio

A cura di Simona Lo Certo
20 maggio 2024 10:08
Opera dei Pupi, la vera storia catanese delle marionette più famose in Sicilia
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Opera dei Pupi, stile palermitano e stile catanese a confronto

L’Opera dei Pupi rappresenta un capitolo affascinante della storia culturale siciliana, con le sue radici che affondano nella letteratura cavalleresca e nella devozione popolare. La distinzione tra gli stili palermitano e catanese riflette la ricchezza e la varietà della cultura isolana e, oggi, l’opera dei Fratelli Napoli continua a mantenere viva questa tradizione, portando avanti un’eredità che è tanto artistica quanto storica.

Mentre l’Opera dei Pupi palermitana è caratterizzata da uno stile più stilizzato ed elementare, utilizza dei più piccoli e leggeri rispetto ai loro omologhi catanesi e delle tecniche operative meno complesse, riflettendo una concezione teatrale più semplice e simbolica; l’Opera catanese è nota, invece, per essere più tragica, sentimentale e realistica, grazie all’utilizzo di pupi catanesi più grandi e pesanti, con dimensioni che variano da 80 cm fino a 1,30 metri di altezza e un peso che può raggiungere i 35 kg, dalle gambe rigide e prive di snodi al ginocchio e da guerrieri, con una spada nella mano destra.

La storia dei Pupi è nota a moltissimi siciliani, ma forse non conosci la sua origine catanese. Eccola qui di seguito.

Compagnia_Fratelli_Napoli Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, via Wikimedia Commons

Opera dei Pupi, l’origine catanese dei Pupi Siciliani

L’origine catanese dell’Opera dei Pupi siciliani risale al periodo che va dalla fine del XVIII secolo alla prima metà del XIX secolo, quando in Sicilia si affermò questa particolare forma di teatro delle marionette. Questo genere teatrale raccontava storie basate sulla letteratura cavalleresca medievale, integrando anche poemi rinascimentali italiani, vite di santi e racconti di noti banditi.

Nel primo Ottocento, fu un artista anonimo apportò importanti modifiche alle marionette tradizionali, trasformandole nei pupi siciliani e sostituendo l’asta di metallo collegata alla testa tramite uno snodo con una che attraversava la testa dall’interno e il sottile filo per l’animazione del braccio destro con una robusta asta di metallo. Questi cambiamenti permisero movimenti più rapidi e decisi, ideali per rappresentare duelli e combattimenti cavallereschi.

La tradizione dell’Opera dei Pupi catanese è oggi mantenuta viva dalla Marionettistica dei Fratelli Napoli, fondata nel 1921 da Don Gaetano Napoli, la compagnia è giunta alla quarta generazione senza mai interrompere la propria attività. Oltre a mettere in scena spettacoli, la famiglia Napoli accoglie appassionati e curiosi nella sua bottega di via Reitano 55, svelando loro tecniche e segreti di questa nobile forma di spettacolo.

Nel 2008, il teatro dell’Opera dei Pupi è stato iscritto dall’UNESCO nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, un riconoscimento che sottolinea l’importanza e la rilevanza culturale di questa tradizione teatrale.

Un riconoscimento di cui essere davvero orgogliosi per una storia tutta catanese!

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