Polmoni "a cuore fermo" donati nell'Ospedale Cannizzaro di Catania | Ecco perché questo evento cambia tutto nel mondo dei trapianti!
Scopri il pionieristico trapianto di organi DCD in Sicilia! Un gesto che riporta speranza a molti pazienti. 🌟💖
Nel corso dell’eccezionale procedura donati anche cuore, fegato, reni e cornee
Primo prelievo di polmoni “a cuore fermo” in Sicilia: un traguardo storico per la medicina trapiantologica
Nelle scorse settimane, l’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania ha segnato un importante passo nella storia della medicina trapiantologica siciliana con il primo prelievo di polmoni DCD (Donation after Circulatory Death). Questo innovativo intervento, avvenuto in un contesto delicato, ha visto il contributo di numerosi professionisti altamente qualificati e ha aperto nuove prospettive per i pazienti in attesa di trapianto.
La donazione ha avuto luogo dopo il decesso di un giovane paziente a causa di un’emorragia cerebrale. Oltre ai polmoni, sono stati prelevati anche cuore, fegato, reni e cornee, un gesto che sottolinea l’importanza della donazione degli organi e la generosità della famiglia del donatore in un momento di estrema sofferenza.
L’intervento, svolto sotto la direzione del dott. Savino Borraccino, ha evidenziato l’elevata specializzazione dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Cannizzaro. La donazione DCD si attua seguendo rigidi protocolli nazionali che prevedono la cessazione irreversibile delle funzioni cardiocircolatorie, accertata attraverso un arresto cardiaco prolungato di 20 minuti.
Il dott. Borraccino ha enfatizzato la complessità dell’operazione, sottolineando come “sia stato possibile prelevare organi nonostante un’ischemia di 20 minuti, durante la quale gli organi non hanno ricevuto ossigeno,” un aspetto critico che comporta notevoli sfide per il successo degli interventi di trapianto.
Il risultato ottenuto rappresenta non solo un importante traguardo clinico, ma anche umano, frutto di una sinergia tra l’équipe del Cannizzaro di Catania e quella dell’Ismett di Palermo, coordinata dal Centro Regionale dei Trapianti (CRT) della Sicilia, diretto dal dott. Giorgio Battaglia.
“Ringraziamo sentitamente la famiglia,” ha dichiarato il dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, “che in un momento di dolore ha voluto compiere un gesto di grande generosità .” Questo atto ha permesso di dare speranza a molte vite, dimostrando quanto la donazione possa fare la differenza nel panorama sanitario.
Un team altamente specializzato, composto da medici anestesisti-rianimatori e diverse altre figure professionali, ha lavorato in perfetta sinergia. La collaborazione tra le diverse aree mediche è stata cruciale per il buon esito di questo pionieristico intervento, che già si è tradotto in un primo successo: tutti i pazienti che hanno ricevuto gli organi si trovano attualmente in buone condizioni.
Con questo prelievo, si apre un nuovo capitolo nella storia dei trapianti in Sicilia, che evidenzia non solo i progressi tecnologici e scientifici in campo medico, ma anche l’importanza dell’umanità nel processo di cura e donazione.
17.4°