I morti che nessuno ha raccontato: l’allarme lanciato da Lungomare Liberato su Catania

Lungomare Liberato segnala un dato passato sotto silenzio: un’anomalia nei decessi a Catania che solleva interrogativi sull’estate 2023 e sulle ondate di calore

22 dicembre 2025 10:25
I morti che nessuno ha raccontato: l’allarme lanciato da Lungomare Liberato su Catania - Credit foto Lungomare Liberato
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Un post pubblicato dalla pagina social Lungomare Liberato ha acceso i riflettori su un dato che, fino ad oggi, non aveva trovato spazio nel dibattito pubblico: 154 morti aggiuntivi in un solo mese a Catania, di cui nessuno ha mai parlato. Un’affermazione forte, che impone una verifica accurata e una riflessione seria su quanto accaduto nell’estate del 2023 nella città di Catania.

A fine luglio 2023 il capoluogo etneo è stato colpito da una tremenda ondata di calore, accompagnata da blackout elettrici e mancanza d’acqua in diverse zone della città. Eventi che hanno inciso pesantemente sulla qualità della vita quotidiana, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. Ma quanto hanno inciso davvero sul numero dei decessi?

Un confronto che solleva interrogativi

Per rispondere a questa domanda siamo andati a verificare i dati ufficiali sui morti nel mese di luglio, confrontandoli con gli stessi periodi degli altri anni. I numeri parlano chiaro:

Luglio 2019: 268 morti

Luglio 2020: 245 morti

Luglio 2021: 283 morti

Luglio 2022: 334 morti

Luglio 2024: 254 morti

Luglio 2025: 245 morti

La media di luglio negli altri sei anni è stata di 271 morti, un dato che rende il picco del 2023 un’anomalia evidente. Qualcuno potrebbe pensare a un anno particolarmente sfortunato. Eppure, se si guardano i dati annuali ISTAT, il 2023 non risulta l’anno con più decessi complessivi, essendo inferiore al 2020, 2021 e 2022. Questo rafforza l’idea che il problema sia concentrato proprio in quel mese.

Luglio 2023: 154 morti in più e una correlazione da non ignorare

Ed eccoci al dato centrale, quello che nel post di Lungomare Liberato viene definito senza mezzi termini: 154 morti aggiuntivi in un solo mese. Luglio 2023 registra infatti 425 decessi, contro una media storica di 271. Una differenza enorme, che rende luglio 2023 un mese con un numero di morti eccezionalmente alto a Catania rispetto allo stesso periodo degli altri anni. La correlazione con l’ondata di calore, aggravata da blackout e carenze idriche, appare tutt’altro che casuale. Durante il picco di caldo, il suolo di via Garibaldi ha superato gli 80 gradi, come rilevato da una fotocamera termica. Un contesto estremo, in una città non adeguatamente preparata.

Non si tratta di allarmismo: uno studio ufficiale della Fondazione Veronesi ha stimato 12.743 morti in Italia per le ondate di calore dell’estate 2023. Numeri che impongono una scelta chiara: rendere la città meno calda, investire in infrastrutture resilienti, alberare le strade per ridurre le temperature e prevenire il collasso dei servizi essenziali. Le ondate di calore saranno probabilmente sempre più forti nei prossimi anni. Ignorare quanto accaduto a luglio 2023 significherebbe farsi trovare di nuovo impreparati.

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