L’eleganza perduta che resistette alle bombe: il salotto storico che cambiò la musica di Catania

A Catania, in via Sangiuliano, sorge il Teatro Sangiorgi: un gioiello liberty che sfidò le guerre e l’oblio culturale.

18 novembre 2025 15:00
L’eleganza perduta che resistette alle bombe: il salotto storico che cambiò la musica di Catania - Foto: Effems/Wikipedia
Foto: Effems/Wikipedia
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Tra velluti, sipari e rivoluzione artistica

Nel cuore di via Sangiuliano, dove oggi il traffico accompagna le giornate di Catania, si cela una storia che profuma di teatro, musica e modernità.
All’inizio del Novecento, il Teatro Sangiorgi era il centro mondano più raffinato della città, una struttura elegante in stile liberty, nata per accogliere opere liriche, commedie e concerti.

Voluto dalla famiglia Sangiorgi, il complesso non era solo una sala teatrale: comprendeva giardini, caffè, albergo e locali da ballo. Era un vero polo culturale, simbolo di una Catania colta e cosmopolita, ancora memore della gloria di Vincenzo Bellini ma proiettata nel futuro.

La sua architettura, con facciate ornate, decorazioni floreali e interni dorati, rifletteva il gusto borghese di un’epoca che voleva celebrare l’arte in tutte le forme. Durante gli anni Venti, il teatro fu anche tra i primi della città ad accogliere le proiezioni cinematografiche, diventando uno dei luoghi più amati dai catanesi.

Poi arrivarono i bombardamenti, la guerra, e il tempo che muta tutto. Le bombe del 1943 colpirono duramente il centro di Catania, ma il Sangiorgi — ferito e annerito — non crollò del tutto. Rimase lì, come un testimone silenzioso del passaggio dall’epoca dorata del teatro al nuovo secolo dell’immagine e della fretta.

Il ritorno di una memoria silenziosa

Negli anni successivi, il Sangiorgi cambiò volto più volte. Per un periodo fu cinema, poi spazio multifunzionale, e infine parte integrante del Teatro Massimo Bellini, che ne ha curato il recupero.

Camminando oggi per via Sangiuliano, basta alzare lo sguardo per riconoscere la facciata liberty, con le sue linee sinuose e i bassorilievi che parlano di un’epoca in cui Catania era un laboratorio di eleganza e cultura.

Il Teatro Sangiorgi non è solo un edificio: è un simbolo di rinascita, di quella capacità tutta etnea di resistere al fuoco, alle guerre e all’indifferenza, come le pietre laviche su cui la città è costruita.

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