Il sindaco Giammusso a Rai 3: focus sulla gestione dei rifiuti in Sicilia

Il sindaco Massimiliano Giammusso interviene a Rai 3 per discutere le attuali sfide nella gestione dei rifiuti in Sicilia. Scopri i punti principali dell’intervista e le riflessioni sul futuro del settore

24 novembre 2025 09:01
Il sindaco Giammusso a Rai 3: focus sulla gestione dei rifiuti in Sicilia - Credit Foto RAI
Credit Foto RAI
Condividi

Stamattina alle 7:30, il Sindaco di Gravina di Catania e vicepresidente dell’ANCI Sicilia, Massimiliano Giammusso, è stato ospite della rubrica Buongiorno Regione in onda su Rai Regione. Un intervento atteso, che ha posto nuovamente al centro della discussione pubblica il tema della gestione dei rifiuti nell’isola, questione che continua a creare criticità diffuse soprattutto per quanto riguarda il conferimento della plastica e del materiale tessile.

Gestione dei rifiuti, tra normativa e buone pratiche

Nel suo intervento, Giammusso ha sottolineato come la corretta differenziazione sia un elemento imprescindibile per il buon funzionamento dell’intero sistema regionale. In collegamento dalla sede Rai di Catania, ha ricordato che gli indumenti, le stoffe e i materiali tessili non devono essere conferiti nell’indifferenziata. Ogni Comune, ha spiegato, dispone di una propria rete di raccolta dedicata che permette di avviare questi materiali a una filiera di recupero virtuosa, favorendo un minor impatto ambientale e limitando il ricorso alle discariche.

La filiera del tessile e le criticità in Sicilia

Solo nel corso del terzo blocco dell’intervista, il sindaco ha evidenziato gli aspetti più importanti e spesso ignorati del problema. Giammusso ha spiegato che una corretta filiera del tessile non solo riduce l’inquinamento, ma permette di reimmettere nel mercato materiali riciclati a costi contenuti, con benefici ambientali ed economici. Tuttavia, ha rimarcato come in Sicilia persista la mancanza di adeguati impianti di trattamento e riciclo, situazione che acuisce l’emergenza rifiuti. Il sindaco ha anche invitato produttori e cittadini a un maggiore senso di responsabilità: da un lato le aziende dovrebbero favorire processi virtuosi, dall’altro i cittadini devono rispettare le normative e le regole di buona educazione ambientale, contribuendo così ad alleggerire un sistema già fortemente sotto pressione.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Catania