Il simbolo spostato di Catania che ha vissuto due vite: pochi sanno la sua storia
Catania: la Fontana dei Delfini, spostata dagli anni ’50, con delfini originali e segreti architettonici mai raccontati.
Un’antica fontana nel cuore nascosto della città
La Fontana dei Delfini si trova oggi in Piazza Vincenzo Bellini, di fronte al Teatro Massimo di Catania.
Ma non è sempre stata lì. In origine risaliva ai primi decenni del XVIII secolo, e stava nel chiostro interno della Chiesa della Badia di Sant’Agata, sul fianco sinistro della Cattedrale.
L’architetto Giovanni Battista Vaccarini, lo stesso della chiesa, è considerato autore del suo disegno.
Quando, negli anni Cinquanta, si realizzarono i grandi lavori urbani, la fontana venne spostata nella piazza dove la vediamo oggi.
Forme antiche, restauri e duplicati
La struttura è in pietra bianca, poggiata su tre gradini, e al centro ha una vasca circolare con quattro delfini.
Ecco il dettaglio sorprendente: solo due delfini sono originali.
I restanti due sono copie eseguite dallo scultore Salvatore Giordano, che intervenne anche per riparare gli originali.
Nel nuovo collocamento si dovette adattare la fontana al contesto di piazza Bellini, tra palazzi storici e flussi pedonali, rendendola un punto scenografico per chi passeggia nel centro storico etneo.
Tra memoria e identità cittadina
La doppia vita della fontana – chiostro → piazza – la rende emblema del cambiamento urbano di Catania nel Novecento.
Rappresenta il passaggio tra un assetto religioso-architettonico antico e una piazza moderna, pensata per il teatro, la musica e il passeggio cittadino.
Il fatto che due delfini siano copie introduce una dimensione di restauro e memoria artigianale: non tutto è “originale”, ma ciò che resta è la testimonianza del lavoro di tutela e interpretazione.
Per il visitatore curioso, vale osservare la pietra: la tonalità bianca si contrappone spesso al nero lavico del resto dell’urbanistica cittadina, un contrasto che accentua la presenza “bianchissima” di questa fontana nel cuore scuro di Catania.
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