Il mistero sepolto sotto la città: la scoperta che ha cambiato per sempre la storia antica di Catania

Nel cuore di Catania, una tomba romana svela un segreto sotterraneo rimasto nascosto per secoli. Storia, struttura e una curiosità finale.

14 novembre 2025 12:00
Il mistero sepolto sotto la città: la scoperta che ha cambiato per sempre la storia antica di Catania - Foto: Corradorubino/Wikipedia
Foto: Corradorubino/Wikipedia
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Un frammento di Roma nel cuore di Catania

Nel pieno centro storico di Catania, tra vie moderne e palazzi barocchi, esiste un luogo che pochi conoscono: la Tomba romana del Carmine, un piccolo tesoro archeologico rimasto in silenzio per secoli sotto l’asfalto.

Si trova in piazza Carlo Alberto, nell’area su cui sorge il mercato storico della Fera ’o Luni, a pochi passi dalla Chiesa del Carmine. Quando fu scoperta, nel corso di scavi ottocenteschi, la sorpresa fu enorme: sotto le fondamenta della città ricostruita dopo il terremoto del 1693, riaffiorava la traccia di un’antica necropoli romana.

L’ambiente funerario, interamente scavato nella roccia lavica, testimonia un momento in cui la Catania imperiale si espandeva ben oltre il perimetro delle mura, ospitando lungo le strade extraurbane tombe e mausolei monumentali. La Tomba del Carmine è una delle pochissime rimaste in situ, e rappresenta un raro esempio di architettura sepolcrale tardoimperiale.

Architettura sotterranea e simboli perduti

La struttura della tomba è ipogea, con camera centrale voltata a botte e nicchie laterali scavate nella pietra. Gli archeologi hanno individuato tracce di intonaco colorato e resti di decorazioni geometriche, segni del gusto artistico dell’epoca.

Un corridoio d’accesso conduce al vano principale, dove probabilmente erano deposti i sarcofagi. La semplicità del materiale – la nera pietra etnea – si contrappone all’eleganza delle proporzioni, suggerendo che la tomba appartenesse a una famiglia di rango medio-alto della Catania romana.

Sopra di essa, nei secoli, la città ha continuato a crescere. Oggi l’ingresso si trova incastonato tra edifici moderni e la frenesia del mercato, quasi nascosto agli occhi dei passanti. Eppure, chi riesce a visitarla o semplicemente a scorgerla, ha la sensazione di viaggiare indietro nel tempo, fino al periodo in cui Catania si chiamava ancora Catana e la vita ruotava intorno al foro e al porto commerciale romano.

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