"Donne vietato morire": arte e cultura per celebrare il valore delle donne

Evento culturale a Catania per celebrare il valore delle donne attraverso arte, musica e teatro. Un appuntamento dedicato a sensibilizzazione e bellezza

21 novembre 2025 08:43
"Donne vietato morire": arte e cultura per celebrare il valore delle donne -
Condividi

Nel mese simbolicamente dedicato alla sensibilizzazione sulla violenza di genere, l’Associazione #DoNNevietatomorire, guidata da Valentina Capizzi, prosegue il suo impegno attraverso iniziative che uniscono formazione, riflessione e bellezza. Dopo l’avvio dei corsi gratuiti di autodifesa personale, l’associazione torna a parlare di educazione emotiva e rispetto, scegliendo questa volta il linguaggio universale dell’arte.

Un incontro per ritrovare forza, rispetto e consapevolezza

Secondo Valentina Capizzi, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di accompagnare le donne verso una rinnovata percezione di sé, lontana dalla trappola dell’amore malato e da ogni forma di svalutazione personale. “Serve educazione, serve rispetto, serve autostima”, sottolinea la direttrice, ricordando che nessuna deviazione o ferita deve portare a credere di aver perso la propria dignità. L’evento vuole così diventare un abbraccio collettivo, un momento di condivisione capace di restituire valore, ascolto ed energia.

L’evento del 24 novembre a Piazza Scammacca e gli ospiti

Il cuore dell’iniziativa sarà lunedì 24 novembre alle ore 17:30 negli spazi di Piazza Scammacca a Catania, dove prenderà vita un evento culturale dedicato alla donna, alla sua bellezza e alla sua preziosità. Tra gli ospiti figurano il Deputato della Repubblica Luciano Cantone, la cantante Angela Di Mauro con l’intensa interpretazione di “Donna” di Mia Martini, la scrittrice Barbara Giuliano con il suo libro “La voce della Mandragora”, l’artista Lorena Lo Verde con la mostra “Athena: la Dea che sfida i limiti” e l’attrice Vera La Rosa della scuola Tiresia con il momento teatrale “Morgana: non temere le streghe, abbi paura di chi le uccide”.
“Da cinque anni mi spendo attivamente nella lotta contro la violenza di genere – afferma Capizzi – perché solo attraverso la giusta educazione possiamo sperare di fermare questa scia di sangue che continua a spezzare la vita di troppe donne”. Un messaggio forte, che trova nell’evento di Piazza Scammacca un’occasione concreta per unire arte, impegno e consapevolezza civile.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Catania