Un museo unico ai piedi dell’Etna: custodisce i tesori più assurdi del vulcano

Il Museo civico Paolo Vagliasindi di Randazzo raccoglie reperti greci, romani e bizantini, raccontando millenni di storia etnea.

04 ottobre 2025 15:00
Un museo unico ai piedi dell’Etna: custodisce i tesori più assurdi del vulcano - Foto: Stalinchan/Wikipedia
Foto: Stalinchan/Wikipedia
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Un museo unico ai piedi dell’Etna

Nel cuore medievale di Randazzo, in un palazzo storico affacciato sulle vie lastricate di pietra lavica, sorge il Museo civico archeologico Paolo Vagliasindi, una delle istituzioni culturali più preziose della Sicilia orientale. Fondato grazie alla donazione del barone Paolo Vagliasindi del Castello, appassionato collezionista di antichità, il museo offre un viaggio nel tempo che abbraccia millenni di civiltà. La sua posizione, ai piedi dell’Etna, lo rende un punto di incontro tra archeologia e paesaggio, un luogo dove il passato sembra dialogare con il presente.

Tesori greci, romani e bizantini

Il percorso museale custodisce una ricca collezione di reperti provenienti dal territorio circostante, che documentano la presenza di diverse culture: vasi attici a figure rosse, ceramiche corinzie, monete antiche, anfore e oggetti d’uso quotidiano. Spicca in particolare il prezioso cratere di Eufronio, considerato uno dei capolavori della ceramica attica a figure rosse del V secolo a.C., rinvenuto in Sicilia e oggi custodito qui come simbolo dell’intera collezione. Accanto ai reperti greci e romani, non mancano testimonianze bizantine e medievali, che raccontano la stratificazione storica di questa parte dell’isola.

Un’eredità che continua a vivere

Il museo non è solo un contenitore di oggetti, ma una vera e propria memoria storica della comunità randazzese. Le sale, allestite con cura, consentono ai visitatori di comprendere come l’Etna e le sue valli siano state abitate e percorse fin dall’antichità, diventando crocevia di scambi e commerci. Grazie all’impegno di Paolo Vagliasindi e alla successiva valorizzazione del patrimonio, il museo oggi rappresenta un punto di riferimento per studiosi e turisti, che possono ammirare pezzi unici senza allontanarsi dal contesto in cui furono ritrovati.

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