"Progetto Lemon " | Un'iniziativa che unisce tradizione e innovazione

Il Gal Terre di Aci annuncia il successo dell'IA utilizzata nel comparto limonicolo siciliano. Ecco i vantaggi del "Progetto Lemon"

01 ottobre 2025 12:28
"Progetto Lemon " | Un'iniziativa che unisce tradizione e innovazione - Credit Foto GAL Terre di Aci
Credit Foto GAL Terre di Aci
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Il GAL Terre di Aci ha annunciato il successo del Progetto Lemon, un’iniziativa pensata per sostenere il comparto limonicolo etneo attraverso strumenti innovativi. L’obiettivo è stato quello di coniugare la grande tradizione agricola del territorio con le più moderne tecnologie, in particolare l’Intelligenza Artificiale, applicata per garantire un’agricoltura più sostenibile ed efficiente.

L’impegno per il limone dell’Etna IGP

Grazie al progetto, decine di aziende agricole hanno partecipato a un percorso di rigenerazione e modernizzazione, con al centro la coltivazione del limone dell’Etna IGP, una delle eccellenze più identitarie dell’economia siciliana. Le attività hanno coinvolto la messa in campo di attrezzature e sensori di nuova generazione, nonché momenti di confronto con gli agricoltori per condividere risultati e prospettive. L’iniziativa, sostenuta con risorse regionali in transizione, ha permesso di raccogliere dati preziosi per migliorare la gestione delle colture.

I risultati: risparmio idrico e supporto concreto agli agricoltori

Il cuore del successo è stato l’utilizzo del sistema IRRIGOPTIMAL®, basato su sensoristica avanzata, modelli di machine learning e Intelligenza Artificiale. Grazie a questa tecnologia è stato possibile monitorare 50 campi agricoli, ottimizzare l’irrigazione con un risparmio idrico superiore al 50%, ridurre i costi di fertilizzazione e attivare sistemi di allerta precoce contro malattie come il mal secco. Non solo dati grezzi, ma veri e propri suggerimenti operativi integrati con previsioni meteo e tabelle agronomiche, trasformando l’innovazione in uno strumento concreto a servizio delle aziende locali. Come ha sottolineato il presidente del GAL Terre di Aci, Roberto Barbagallo, l’iniziativa rappresenta “un innovativo progetto di efficientamento a favore dell’indotto produttivo del comprensorio”, dimostrando come l’agricoltura 5.0 possa essere al servizio della tradizione e della sostenibilità.

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