L'incredibile ponte romano catanese che sfida il Simeto da duemila anni e che pochi conoscono
Il Ponte romano di Pietralunga a Paternò attraversa il Simeto da secoli, unendo storia antica e paesaggio naturale unico in Sicilia.


Un ponte antico sulle acque del Simeto
Nella campagna di Paternò, lungo le rive del fiume Simeto, si trova il suggestivo Ponte romano di Pietralunga, un manufatto che testimonia l’ingegneria e la visione strategica dell’epoca imperiale. Costruito probabilmente tra il I e il II secolo d.C., il ponte faceva parte di un’importante rete viaria che collegava Catania con l’entroterra siciliano. Le sue arcate in pietra, seppur segnate dal tempo e dalle intemperie, hanno resistito nei secoli, offrendo ancora oggi uno spettacolo imponente immerso in un paesaggio agricolo e naturale che conserva intatta la sua autenticità.
La funzione strategica di un’opera millenaria
Il Ponte di Pietralunga non era solo un passaggio, ma un’infrastruttura fondamentale per i commerci e i collegamenti militari. La zona del Simeto era infatti un crocevia vitale, sia per le popolazioni sicule prima, sia per i Romani dopo la conquista. Attraversare il fiume in questo punto significava connettere la piana fertile con i centri interni e garantire il controllo delle risorse agricole e del territorio circostante. È per questo che il ponte fu mantenuto in uso per secoli, subendo restauri e adattamenti nelle diverse epoche storiche.
Un monumento tra storia e natura
Oggi il ponte romano di Pietralunga è un luogo che unisce storia e paesaggio: le sue arcate in pietra si specchiano nel fiume Simeto, creando un quadro naturale di grande suggestione. Le escursioni in questa zona permettono di riscoprire un frammento autentico della viabilità antica, lontano dai percorsi turistici più battuti, ma capace di regalare emozioni a chi cerca contatto diretto con le tracce del passato.