Un polo scientifico nell’ex raffineria di Catania: un museo interattivo che nasconde curiosità incredibili

La Città della Scienza di Catania, museo interattivo sorto in un’ex raffineria, unisce scienza e storia industriale in chiave moderna.

11 settembre 2025 21:00
Un polo scientifico nell’ex raffineria di Catania: un museo interattivo che nasconde curiosità incredibili - Foto: Archeo/Wikipedia
Foto: Archeo/Wikipedia
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La Città della Scienza di Catania è un centro museale e didattico dedicato alla divulgazione scientifica interattiva, ospitato negli spazi riqualificati dell’ex raffineria di zolfo di Catania. Questo complesso, che sorge nell’area delle Ciminiere, rappresenta un esempio riuscito di archeologia industriale recuperata a fini culturali.

Il museo è gestito dalla Città Metropolitana di Catania e fa parte del polo museale delle Ciminiere, che ospita anche il Museo dello Sbarco 1943 e altre collezioni permanenti.

Storia: dalle zolfatare alla cultura scientifica

L’edificio che oggi accoglie la Città della Scienza era originariamente una raffineria di zolfo risalente alla fine dell’Ottocento, simbolo della forte vocazione industriale che la città di Catania ebbe tra XIX e XX secolo.

Con il declino dell’attività estrattiva e industriale, la struttura cadde in disuso fino a quando venne recuperata e trasformata in museo scientifico e centro di divulgazione, aprendo ufficialmente al pubblico nei primi anni 2000.

Un museo interattivo per grandi e piccoli

La peculiarità della Città della Scienza è il suo approccio interattivo: il percorso espositivo è pensato per coinvolgere sia adulti che bambini attraverso esperimenti, installazioni multimediali e laboratori didattici.

Le aree tematiche spaziano dalla fisica alla biologia, dalla matematica alla tecnologia, offrendo un’esperienza educativa che unisce gioco e apprendimento. È spesso sede di eventi scolastici, mostre temporanee e festival della scienza.

Curiosità

La scelta di riutilizzare un’ex raffineria di zolfo ha un forte valore simbolico per Catania: un edificio un tempo legato al lavoro duro e all’industria estrattiva è stato trasformato in un luogo di crescita culturale e innovazione.

Questo recupero architettonico è oggi considerato un modello di rigenerazione urbana, capace di unire memoria storica e nuove funzioni culturali al servizio della comunità.

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