Un capolavoro naturale nascosto sull’Etna, ecco il labirinto sotterraneo dal cuore vulcanico

La Grotta dei Tre Livelli, nel cuore dell’Etna catanese, è un tunnel lavico unico con tre piani sovrapposti: storia e segreti da scoprire.

A cura di Paolo Privitera
04 settembre 2025 21:00
Un capolavoro naturale nascosto sull’Etna, ecco il labirinto sotterraneo dal cuore vulcanico - Foto: Archeo/Wikipedia
Foto: Archeo/Wikipedia
Condividi

Un capolavoro naturale nascosto sull’Etna

La Grotta dei Tre Livelli è una delle più importanti e spettacolari grotte di scorrimento lavico dell’Etna, situata nel territorio di Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Si trova a circa 1.650 metri di altitudine sul versante sud-orientale del vulcano ed è considerata un capolavoro della speleologia vulcanica.

Formata da colate di lava sovrapposte in epoche differenti, la grotta è così chiamata perché è composta da tre gallerie sovrapposte su livelli differenti, collegate da pozzetti verticali e cunicoli.

La formazione della grotta: tre livelli di lava

Questa grotta si è formata durante le eruzioni preistoriche e storiche dell’Etna, quando i flussi lavici superficiali si solidificarono, mentre all’interno continuarono a scorrere colate incandescenti. Con il successivo svuotamento del condotto, si crearono ampie cavità sovrapposte, rare da trovare in altri vulcani del mondo.

Le gallerie presentano morfologie tipiche dei tunnel lavici, come stalattiti di lava, corde vulcaniche e fratture di raffreddamento, offrendo agli studiosi un’importante finestra sul comportamento eruttivo del vulcano più alto d’Europa.

Accesso e tutela: un sito da proteggere

La Grotta dei Tre Livelli si trova all’interno del Parco dell’Etna e rientra tra i Siti di Interesse Comunitario (SIC). L’accesso è regolamentato: è consentito solo accompagnati da guide speleologiche o del parco, per preservare l’integrità del sito e la sicurezza dei visitatori.

Al suo interno, la temperatura si mantiene costante durante tutto l’anno e l’oscurità è totale: servono attrezzature adeguate e rispetto per un ambiente naturale delicatissimo.

Un patrimonio per la scienza e per i catanesi

Oltre al fascino paesaggistico, la grotta ha grande valore scientifico: è utilizzata da geologi, vulcanologi e biologi per studiare le dinamiche delle colate laviche e le forme di vita adattate agli ambienti sotterranei etnei.

Per i catanesi e gli appassionati di trekking, rappresenta una meta suggestiva ma ancora poco conosciuta, che racconta l’anima più nascosta dell’Etna, lontana dai sentieri turistici più battuti come i crateri sommitali o la Valle del Bove.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Catania