Un capolavoro eclettico a Catania: il villino che incanta la città da oltre un secolo

Il Villino Citelli è un capolavoro eclettico in viale Regina Margherita, tra simboli e storia architettonica amata dai catanesi.

A cura di Paolo Privitera
01 settembre 2025 15:00
Un capolavoro eclettico a Catania: il villino che incanta la città da oltre un secolo - Foto: FernandoP/Wikipedia
Foto: FernandoP/Wikipedia
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Un angolo gotico nel cuore di Catania

Nel centralissimo viale Regina Margherita, tra palazzi moderni e traffico urbano, si nasconde un gioiello architettonico che pochi catanesi conoscono davvero: il Villino Citelli. Questo edificio storico è uno dei migliori esempi di architettura eclettica del primo Novecento a Catania, e testimonia l’ambizione estetica di una classe borghese colta e raffinata.

Fu costruito nel 1912 per volere del barone Agostino De Citelli, su progetto dell’ingegnere Filippo Angemi, ed è oggi un raro esempio di stile neogotico e liberty siciliano, protetto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.

Uno stile audace tra guglie, pinnacoli e mascheroni

Il Villino si distingue per l’apparato decorativo ricchissimo: pinnacoli, bifore, contrafforti, mascheroni, e una torretta ottagonale che richiama le architetture medievali del Nord Europa.

Il profilo dell’edificio è slanciato, asimmetrico e volutamente scenografico: una scelta architettonica in netta rottura con l’ambiente urbano catanese dell’epoca, dominato da barocco tardo e classicismo post-unitario. È considerato uno dei rari esempi di eclettismo “gotico-decadente” in Sicilia.

Simboli borghesi e spirito modernista

L’edificio rappresenta anche il gusto della borghesia etnea di inizio Novecento, proiettata verso il modernismo ma ancora ancorata ai simboli del potere e del prestigio aristocratico.

Le decorazioni floreali, i fregi geometrici e le maschere in pietra che ornano il prospetto suggeriscono una fusione tra liberty internazionale e richiami medievali, espressi in chiave personale dal progettista Angemi.

Storia recente e stato attuale del villino

Dopo essere stato residenza nobiliare, il Villino Citelli è rimasto a lungo in stato di abbandono, sebbene vincolato come bene monumentale. Negli anni 2000 è stato oggetto di attenzione mediatica e culturale, soprattutto da parte di appassionati di architettura che ne auspicano il recupero.

Non è attualmente visitabile, ma continua a essere un punto di riferimento per fotografi, architetti e curiosi, che spesso si fermano ad ammirarlo dall’esterno.

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