Ad Adrano esiste una città antichissima sepolta dal tempo: il mistero di Mendolito svelato

Vicino Adrano, in provincia di Catania, sorge Mendolito: un antico insediamento siculo con mura ciclopiche e misteri millenari.

22 settembre 2025 15:00
Ad Adrano esiste una città antichissima sepolta dal tempo: il mistero di Mendolito svelato - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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Un insediamento che precede Roma

Tra le campagne di Adrano, in provincia di Catania, sorge un luogo dimenticato dai più ma che un tempo fu un centro fiorente della civiltà sicula. Si tratta di Mendolito, un insediamento che risale a diversi secoli prima della nascita di Roma e che rappresenta una delle testimonianze più antiche della presenza umana nell’area etnea. Qui i Siculi costruirono le loro case, i loro luoghi di culto e una possente cinta muraria, a dimostrazione di quanto fosse importante questo centro nel controllo delle vie interne della Sicilia orientale. Camminare oggi tra i resti di Mendolito significa entrare in contatto con un passato misterioso e quasi arcaico, in cui il tempo sembra essersi fermato.

Frammenti
Foto: Archeo/Wikipedia
Frammenti

Le mura che raccontano una civiltà perduta

La caratteristica più impressionante di Mendolito è la sua fortificazione. Gli scavi hanno riportato alla luce una muraglia di enormi blocchi poligonali, una tecnica costruttiva che rivela le straordinarie capacità ingegneristiche dei Siculi. Queste mura non erano semplici difese, ma vere e proprie dichiarazioni di potenza, erette per proteggere un abitato che doveva avere un ruolo di primo piano nella rete degli insediamenti antichi della Sicilia. Le tracce ritrovate indicano che Mendolito fu abitata a lungo, anche durante l’epoca greca, prima di cadere nell’oblio con l’espansione dei coloni ellenici e, più tardi, dei Romani. Ancora oggi, quelle pietre ciclopiche incastrate tra loro senza malta sembrano sfidare i millenni, restando ferme come sentinelle di un mondo che non esiste più.

Un patrimonio nascosto sotto l’Etna

Nonostante il suo valore, Mendolito non è mai diventata una meta turistica di massa. Questo rende il sito ancora più affascinante: lontano dalle folle, avvolto dal silenzio e dalla natura, conserva un’aura di mistero che altri luoghi hanno ormai perso. Per gli studiosi, rappresenta una miniera di informazioni sul popolo siculo, per i visitatori più curiosi un viaggio unico indietro nel tempo. Situato in posizione strategica tra l’Etna e la valle del Simeto, l’insediamento controllava il passaggio di uomini e merci, diventando così un nodo vitale nelle rotte dell’antichità. Oggi il sito, pur in parte sepolto e poco valorizzato, continua a incuriosire chi cerca le tracce di un passato arcaico e quasi dimenticato.

Curiosità: la tomba del principe siculo

Tra le scoperte più sensazionali legate a Mendolito c’è la cosiddetta “tomba del principe siculo”, una sepoltura monumentale che testimonia l’esistenza di una classe dirigente potente e rispettata. Il ritrovamento di oggetti e corredi funebri di grande pregio ha rafforzato l’idea che Mendolito fosse non solo un insediamento agricolo, ma anche un centro politico e religioso di rilievo. Questo dettaglio aggiunge ulteriore fascino alla località: non si trattava di un semplice villaggio, ma di una vera capitale sicula che controllava il territorio circostante.

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