A Catania c'è una piazza nata sulle ceneri dell’eruzione del 1669: uno stupefacente monastero ne fa da cornice

Piazza Dante, cuore barocco di Catania, incornicia il Monastero dei Benedettini: storia, eruzioni e curiosità poco note ai catanesi.

13 settembre 2025 15:00
A Catania c'è una piazza nata sulle ceneri dell’eruzione del 1669: uno stupefacente monastero ne fa da cornice - Foto: Derbrauni/Wikipedia
Foto: Derbrauni/Wikipedia
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Piazza Dante è uno degli spazi più scenografici del centro storico di Catania, dominata dall’imponente Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena. La piazza, così come la vediamo oggi, è frutto della ricostruzione barocca successiva al disastroso terremoto del 1693, che devastò la città e ne cambiò radicalmente l’assetto urbanistico.

Il sito si trova in una zona particolarmente significativa: proprio qui, durante l’eruzione dell’Etna del 1669, la colata lavica seppellì interi quartieri medievali, creando un nuovo basamento di roccia su cui sorse la piazza settecentesca.

Il Monastero dei Benedettini: cornice e protagonista

A dominare Piazza Dante è il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, uno dei complessi monastici più grandi d’Europa e patrimonio UNESCO. La sua facciata incompiuta e la maestosità delle dimensioni ne fanno il simbolo architettonico della piazza.

Il monastero, oggi sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, è un luogo vivo che unisce storia millenaria, archeologia e vita studentesca: chi attraversa la piazza può ammirare la stratificazione di epoche, dai resti romani ai chiostri barocchi.

Un cuore urbano tra sacro e profano

Piazza Dante non è solo un centro religioso: nel corso dei secoli ha avuto funzioni civili e militari. Nei periodi di crisi divenne luogo di rifugio per la popolazione e, durante i moti risorgimentali dell’Ottocento, fu anche teatro di scontri e barricate.

Oggi la piazza ospita eventi culturali, mercatini e iniziative universitarie che ne hanno fatto un luogo di incontro tra studenti, turisti e cittadini. Passeggiare qui significa respirare la profonda identità catanese tra storia e quotidianità.

La piazza e l’impronta del barocco catanese

Dopo il terremoto del 1693, l’intera area fu ridisegnata secondo il piano urbanistico barocco che caratterizza il centro di Catania. Piazza Dante è un esempio perfetto: ampia, scenografica, con assi prospettici studiati per valorizzare il monastero.

Le facciate in pietra lavica e calcarea, i balconi in ferro battuto e le linee armoniose raccontano l’estetica tipica del barocco siciliano, che qui raggiunge una delle sue espressioni più pure.

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