Un'opera a Catania che pochi conoscono davvero | Palazzo Reburdone e il suo ruolo nascosto nella storia

Scopri Palazzo Reburdone a Catania, capolavoro tardo‑barocco: storia, architettura, segreti e curiosità!

A cura di Paolo Privitera
13 luglio 2025 15:00
Un'opera a Catania che pochi conoscono davvero | Palazzo Reburdone e il suo ruolo nascosto nella storia - Foto: D D
Foto: D D
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Nel cuore pulsante di Catania, all'angolo tra Via Vittorio Emanuele II e Piazza dei Martiri, si erge il maestoso Palazzo Reburdone, simbolo del potere aristocratico tardo‑barocco catanese. Voluto nel 1776 dalla famiglia Guttadauro, divenuta nobile di spicco grazie al titolo principesco, il palazzo venne completato nel 1785, ma la sua costruzione continuò nei decenni successivi. Oggi ospita il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Catania e l’Accademia Gioenia 

L’anima del palazzo: struttura da grande dinastia

Nel pieno stile dei palazzi nobili catanesi, il piano terra accoglieva botteghe, mentre tre livelli si alternavano tra ammezzato, piano nobile e cadetto, fino al grande cortile d’onore con doppio portico e mastodontico scalone a «tenaglia», ora attribuito a Francesco Battaglia, con influssi vaccariniani. Il piano nobile, con saloni gemelli a volta affrescata, era il fulcro delle rappresentanze pubbliche, con la tribuna d’onore sulla facciata principale.

Gli interni: arte e simmetria perfetti

Salendo lo scalone monumentale, i catanesi potevano ammirare i due saloni perfettamente speculari: uno ornato da affreschi del sortinese Sebastiano Lo Monaco, l'altro in stile neoclassico. L’architettura si fonde con le arti: proporzioni geometriche tali da sfondare le volte nel solaio soprastante, testimoniando l’impeto ornamentale e razionale del tardo‑Settecento.

Via Vittorio Emanuele: il salotto barocco

Il palazzo, affacciandosi su quella che era la Strada del Corso, oggi Via Vittorio Emanuele II, spicca per la facciata sobria ma imponente, con balconi su mensole ornate da mascheroni, tipici del barocco catanese. Qui soggiornò anche il poeta Domenico Tempio, e le sue mura hanno visto intrecci poetici e letterari 

Storia al servizio: la funzione contemporanea

Da simbolo di potere dei Guttadauro, il Palazzo Reburdone è oggi un cuore pulsante accademico. La sede del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, con un’Aula Multimediale al piano terra e aule universitarie storiche, testimonia il passaggio dalla nobiltà al sapere, mantenendo intatto il fascino storico.

Fascino senza tempo: tra arte e vita urbana

Questo palazzo incarna il coinvolgimento emotivo dei catanesi: nei suoi spazi risiedono storia, arte e vita quotidiana. Dalla facciata al cortile, ogni dettaglio è un invito a un viaggio tra luci, prospettive e storie senza tempo.

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