La mafia lo perde, i cittadini lo vincono: il Comune di San Gregorio consegna bene confiscato ad Amicri
Un appartamento confiscato alla mafia è stato affidato dal Comune di San Gregorio di Catania all’associazione Amicri: nascerà un centro di aiuto con beni di prima necessità, supporto sanitario e assistenza sociale

Martedì 8 luglio 2025 si è svolta a San Gregorio di Catania una cerimonia dal forte significato simbolico: un appartamento sottratto alla criminalità organizzata è stato ufficialmente affidato all’associazione di promozione sociale Amicri Onlus. L’immobile, situato in via Giorgio Morandi, è stato consegnato alla presenza del Sindaco Sebastiano Sgroi e degli assessori Pietro Venticinque e Roberto Pedalino, insieme ai rappresentanti dell’associazione e a figure tecniche e legali coinvolte nel processo.
L’unione tra Istituzioni e Terzo Settore
L’iniziativa, promossa dall’Assessore ai Beni Confiscati alla mafia Pietro Venticinque, è un esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici e associazioni del territorio possa generare valore civile. L’intervento, infatti, non ha comportato alcun onere per l’Amministrazione né per i cittadini. Durante l’evento, il Sindaco ha riaffermato l’impegno dell’Ente nel restituire alla comunità tutti i beni confiscati, soprattutto a sostegno delle fasce sociali più vulnerabili.
Un bene sottratto alla mafia diventa presidio di aiuto e solidarietà
L’informazione più rilevante è che l’appartamento confiscato sarà destinato a servizi sociali essenziali: come annunciato dal Presidente di Amicri, Enzo Strano, lo spazio verrà utilizzato per offrire fornitura di beni di prima necessità, presidi sanitari, supporto psicologico e assistenza sociale, consolidando la vocazione dell’associazione a favore del benessere collettivo. Un segnale forte di giustizia sociale, reso possibile anche grazie alla sinergia con l’Ufficio Lavori Pubblici e alla consulenza dell’avvocato Luca Ardizzone. San Gregorio risponde con i fatti alla cultura dell’illegalità.