Non immagineresti mai cosa c’è dentro | L’arancino di Catania e il segreto che sorprende tutti

Scopri l'arancino catanese: storia, tradizione e dove gustarlo. Un'icona dello street food che racconta l'identità di Catania.​

A cura di Paolo Privitera
22 maggio 2025 21:00
Non immagineresti mai cosa c’è dentro | L’arancino di Catania e il segreto che sorprende tutti -
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L’arancino: simbolo croccante della cucina catanese

L’arancino è molto più di un semplice cibo da strada: è un’icona della cultura gastronomica di Catania. Questo timballo di riso fritto, dalla caratteristica forma conica che richiama il profilo dell’Etna, racchiude un cuore di ragù, piselli e formaggio filante. La sua presenza è costante nelle rosticcerie e nei bar della città, dove viene consumato in ogni momento della giornata, dalla colazione alla cena. La forma conica è tipica della versione catanese, mentre in altre zone della Sicilia, come Palermo, si predilige una forma sferica. ​

Origini storiche: tra dominazione araba e innovazione sveva

Le origini dell’arancino risalgono al periodo della dominazione araba in Sicilia (IX-XI secolo), quando si consumavano timballi di riso conditi con zafferano e carne. Successivamente, si attribuisce a Federico II di Svevia l’introduzione della panatura e frittura, che permetteva una migliore conservazione del cibo durante i viaggi. ​

La ricetta tradizionale catanese

La preparazione dell’arancino catanese prevede l’utilizzo di riso Roma o Arborio, cotto con zafferano e burro. Il ripieno classico è composto da ragù di carne, piselli e formaggio. Dopo aver formato la tipica forma conica, l’arancino viene passato in una pastella di acqua e farina, impanato nel pangrattato e fritto in olio bollente fino a ottenere una crosta dorata e croccante. ​

Varianti e creatività gastronomica

Oltre alla versione classica, a Catania si possono trovare numerose varianti di arancini, che includono ingredienti come pistacchio di Bronte, melanzane, funghi, spinaci e persino versioni dolci. Questa varietà riflette la creatività e la ricchezza della tradizione culinaria catanese.​

L’arancino nella cultura catanese

L’arancino è profondamente radicato nella cultura di Catania, tanto da essere protagonista in eventi e festival locali. Durante la Festa di Sant’Agata, patrona della città, le strade si riempiono di bancarelle che offrono arancini insieme ad altre specialità locali. ​

Dove gustare i migliori arancini a Catania

Tra i luoghi più rinomati per assaporare un autentico arancino catanese ci sono la Pasticceria Savia e la Pasticceria Spinella, situate in Via Etnea. Altri locali apprezzati includono FUD Bottega Sicula e Canusciuti, che offrono sia la versione tradizionale che varianti innovative.​

Curiosità: la diatriba tra “arancino” e “arancina”

Una delle discussioni più accese in Sicilia riguarda il genere del termine: a Catania si dice “arancino” al maschile, mentre a Palermo si preferisce “arancina” al femminile. Questa differenza riflette le diverse tradizioni culinarie delle due città. ​

L’arancino rappresenta un simbolo della cultura e della tradizione catanese, unendo storia, gastronomia e identità locale in un unico, delizioso boccone.

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