Lungomare di Catania restituito ai cittadini: il nuovo volto di Ognina
Dopo tanta attesa c'è un progetto per Ognina. Si punta su sostenibilità e spazi pubblici: ecco il Lungomare di Catania tra verde, socialità e visione urbana

Una nuova visione della città prende forma nella città etnea con il progetto di rigenerazione del Lungomare di Catania, che si estende da piazza Mancini Battaglia a piazza Europa. L’intervento restituirà alla cittadinanza la storica relazione con il mare di Ognina, attraverso spazi moderni, ampi e pedonali, in linea con gli standard delle città internazionali.
Il sindaco Trantino: “Una trasformazione che mette al centro le persone”
Il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha dichiarato:
“Finalmente Catania avrà un lungomare moderno e accessibile, superando gli errori del passato che hanno spezzato il rapporto tra le lave di Ognina e il suo mare. Stiamo lavorando per una città a misura di cittadino, come avviene nelle grandi realtà urbane europee. Una visione che ha trovato spazio anche alla Biennale Internazionale di Architettura di Venezia”.
Il progetto è frutto del masterplan dello studio Bodàr, vincitore del concorso internazionale promosso dal Comune, e punta a creare nuovi spazi per la socialità. Tra gli interventi chiave: la riqualificazione della piazza di Ognina, la demolizione del vecchio cavalcavia, la ricucitura dei margini urbani e l’inserimento di aree verdi.
Piazze, parchi lineari e viabilità sostenibile: il piano in cifre
L’incontro di presentazione, introdotto dal dirigente comunale Paolo Di Caro, ha visto la partecipazione dell’assessore ai lavori pubblici Sergio Parisi, promotore di tre delibere fondamentali per la trasformazione del lungomare. “Partiamo dal completamento della seconda carreggiata di via Barraco – ha spiegato Parisi – e dalla riqualificazione di piazza Europa, piazza Sciascia e piazza Battiato”.
Un parco lineare collegherà viale Alcide De Gasperi alla zona costiera, con aree pedonali, spazi alberati e una corsia riservata ai residenti. Il tutto con un investimento complessivo di 57 milioni di euro, interamente coperto da fondi comunitari e nazionali, senza oneri per le casse comunali.
Un’operazione di sistema, non solo un progetto locale
“Non possiamo più permetterci interventi frammentati – ha aggiunto Parisi –. Il progetto rappresenta una strategia urbana a lungo termine, già condivisa con il consiglio comunale e le commissioni competenti. Una visione sostenuta da un team tecnico di alto profilo, con il direttore Fabio Finocchiaro, i dirigenti Di Caro e Marletta, il Rup Salvo Persano e il supporto dell’Anci nazionale”.
Presente anche l’architetto Francesco Messina, in rappresentanza dello studio Bodàr, a conferma del coinvolgimento diretto dei progettisti nel percorso di partecipazione con le realtà sociali e professionali della città.