Emozioni in musica e identità al Teatro Massimo Bellini Catania: un concerto sinfonico da non perdere!

Un concerto sinfonico unico sul tema delle migrazioni, tra musica popolare e identità. Non perderti questa emozione il 16 e 17 maggio! 🎶🌍✨

A cura di Redazione
22 maggio 2025 14:09
Emozioni in musica e identità al Teatro Massimo Bellini Catania: un concerto sinfonico da non perdere! -
Condividi

Giovanni Sollima torna al Teatro Massimo Bellini di Catania: un concerto tra musica e migrazioni

Catania, 16 maggio 2025 – La Stagione concertistica del Teatro Massimo Bellini si arricchisce di un evento straordinario: il ritorno di Giovanni Sollima nelle vesti di direttore e violoncellista solista. Questo concerto, che avrà luogo venerdì 16 maggio alle ore 20:30 e sabato 17 maggio alle ore 17:30, si presenta come un omaggio alla musica popolare, legato a un tema di grande attualità: le migrazioni.

Un viaggio musicale che esplora l’identità e l’altrove. Le note di Sollima, accompagnate dalla voce recitante di Giovanni Calcagno e dal marranzano di Puccio Castrogiovanni, offriranno un’inedita drammaturgia sonora, capace di intrecciare le esperienze di ieri e di oggi. “Questo concerto rappresenta una tappa significativa del nostro progetto culturale”, afferma Giovanni Cultrera di Montesano, sovrintendente del teatro. “Un evento che coniuga la ricerca musicale d’eccellenza con un impianto narrativo profondo”, spiega.

Il programma musicale promette una fusione tra tradizione e innovazione, spaziando da composizioni di Eliodoro e Giovanni Sollima fino a reinterpretazioni di opere storiche. Cuore del concerto sarà la “Giufà Suite”, che verrà eseguita per la prima volta. Questo brano, immerso nella mitologia popolare, svela le contraddizioni e la saggezza dei popoli mediterranei attraverso il racconto di un personaggio errante.

Il programma include anche “Fecit Neap. 17…” di Giovanni Sollima, un omaggio alla scuola musicale napoletana, e il pezzo tradizionale albanese “Moj e bukura more”, arricchito dalla penna di Sollima. Non mancherà una rivisitazione sinfonica della celebre “Immigrant Song” dei Led Zeppelin, un atto di coraggio che rielabora il rock in chiave orchestrale.

“Chiuderà il concerto ‘Pitrinu e u lupu’, una sorprendente invenzione da Prokof’ev”, racconta Sollima, sottolineando il lavoro di scrittura originale in siciliano di Calcagno, che amplifica l’interpretazione del brano. Le video-immagini di Alessandra Pescetta promettono di elevare ulteriormente l’esperienza visiva e emotiva dell’evento.

Sollima è noto per la sua capacità di mescolare generi musicali, dalla musica barocca alla contemporanea, e per la sua esperienza con artisti di fama internazionale. La sua musica è un ponte tra culture. Allo stesso modo, Calcagno, con la sua forte presenza scenica e radicamento nella cultura mediterranea, rappresenta un collegamento tra teatro e musica, creando un racconto che attraversa tempo e spazio.

Il concerto si preannuncia come uno dei momenti più emozionanti della stagione musicale. Si tratta di un’occasione imperdibile per riflettere sulla storia dell’umanità e sull’accoglienza dell’alterità attraverso l’arte. Concludendo, la colonna sonora proposta da Giovanni Sollima mira a far risuonare nel cuore di tutti noi la bellezza e la complessità dell’esperienza umana.

✅ Fact CheckFONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Catania sui social