Conclave: fumata bianca poco dopo le 18, eletto il nuovo Papa. L’attesa ora è per il nome del successore di Francesco [VIDEO]

Fumata bianca dal Conclave: eletto il nuovo Papa poco dopo le 18. Piazza San Pietro esplode di gioia mentre il mondo attende il nome del successore di Francesco. Tutti gli aggiornamenti e i retroscena dell’elezione.

A cura di Fabio Salamone
08 maggio 2025 18:25
Conclave: fumata bianca poco dopo le 18, eletto il nuovo Papa. L’attesa ora è per il nome del successore di Francesco [VIDEO] -
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La svolta è arrivata nel tardo pomeriggio, poco dopo le 18: le campane hanno iniziato a suonare a festa e dalla Cappella Sistina si è alzata la tanto attesa fumata bianca. È stato eletto il nuovo Papa. In piazza San Pietro, gremita di fedeli e turisti, la folla è esplosa in un fragoroso applauso e in un boato di gioia.

I 133 cardinali elettori sono riusciti a raggiungere l’accordo alla quarta votazione, la prima del pomeriggio del secondo giorno di Conclave. Le tre precedenti – due questa mattina e una ieri – si erano concluse con una fumata nera. Ora cresce l’attesa per conoscere il nome del successore di Papa Francesco. I riflettori sono puntati soprattutto sul cardinale Pietro Parolin, finora Segretario di Stato vaticano. L’atmosfera in piazza è carica di emozione, e l’attenzione è massima anche in tutto il mondo cattolico.

Il cardinale decano Giovanni Battista Re, questa mattina, aveva espresso la speranza che la fumata bianca arrivasse proprio entro la serata, auspicando l’elezione rapida di un nuovo pontefice che possa rafforzare la fede e risvegliare la spiritualità, che secondo lui «sembra in parte dimenticata».

Le votazioni del giorno: il calendario delle fumate

Come previsto, anche oggi sono state quattro le votazioni: due al mattino e due al pomeriggio. Le fumate sono programmate dopo la prima e la terza votazione – rispettivamente attorno alle 10.30 e alle 17.30 – solo in caso di elezione, quindi di fumata bianca. Dopo la seconda e la quarta votazione (alle 12.00 e alle 19.00), invece, può uscire sia fumo nero che bianco, a seconda dell’esito.

Per eleggere un nuovo Papa è necessario il raggiungimento del quorum dei due terzi: almeno 89 voti su 133. E oggi, finalmente, l’intesa è stata raggiunta.

Il primo giorno: tempi lunghi e fumata nera

La giornata di ieri era stata segnata da ritardi fin dall’inizio. L’“extra omnes” – il momento in cui tutti, tranne i cardinali elettori, lasciano la Cappella Sistina – era previsto per le 16.30, ma è stato pronunciato solo alle 17.45, con oltre un’ora di slittamento. Questo ritardo ha avuto effetti su tutte le fasi successive, dalla votazione allo scrutinio, fino alla fumata nera che ha chiuso la giornata.

Ora gli occhi del mondo sono puntati sul balcone centrale della Basilica di San Pietro: il cardinale protodiacono sta per pronunciare l’“Habemus Papam” e rivelare al mondo il nome del nuovo Vescovo di Roma.

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