Il rischio sismico nel catanese | Come catania e la provincia convivono con i terremoti
Scopri come Catania convive con il rischio sismico, dalla devastazione dei terremoti storici alle moderne strategie di prevenzione adottate dai catanesi per proteggere la loro città.

Catania, con la sua posizione geografica, in prossimità della placca africana e di quella euroasiatica, è particolarmente vulnerabile ai terremoti. Nel corso dei secoli, i catanesi hanno sviluppato strategie per convivere con questo rischio naturale, adattando l'architettura e le infrastrutture alle esigenze di sicurezza sismica.
Eventi sismici storici a Catania
Uno degli eventi più devastanti fu il terremoto del 4 febbraio 1169, che colpì duramente la città e la costa orientale della Sicilia, causando migliaia di vittime e la distruzione di numerosi edifici.
Un altrosisma catastrofico si verificò l'11 gennaio 1693, noto come il terremoto del Val di Noto. Questo evento è considerato il più forte mai registrato in Italia, con una magnitudo stimata di 7,4. Il terremoto causò la distruzione totale di oltre 70 centri abitati e la morte di circa 60.000 persone. A Catania, si stima che due terzi della popolazione persero la vita.
La ricostruzione e l'architettura barocca
Dopo il terremoto del 1693, Catania fu ricostruita seguendo un piano urbanistico moderno per l'epoca, caratterizzato da strade ampie e rettilinee. Questo progetto, guidato dal duca di Camastra, Giuseppe Lanza, mirava a ridurre i rischi associati ai futuri eventi sismici, facilitando l'evacuazione e riducendo la possibilità di crolli. La ricostruzione diede vita a una città con una forte impronta barocca, visibile ancora oggi nei suoi monumenti e palazzi.
La devozione a Sant'Agata e la protezione sismica
La tradizione catanese attribuisce aSant'Agata, patrona della città, la protezione contro le calamità naturali. Secondo la leggenda, nel 252 d.C., un anno dopo la sua morte, una colata lavica minacciava Catania. I cittadini portarono in processione il velo della santa, e la lava si fermò miracolosamente alle porte della città. Eventi simili sono riportati in occasione delle eruzioni del 1169 e del 1669, rafforzando la devozione dei catanesi verso la loro patrona.
Strategie moderne di mitigazione del rischio sismico
Oggi, la consapevolezza delrischio sismico ha portato all'implementazione di rigorose normative edilizie a Catania e in tutta la Sicilia. Gli edifici di nuova costruzione devono rispettare criteri antisismici specifici, mentre quelli storici sono sottoposti a interventi di consolidamento per migliorarne la resistenza. Inoltre, sono stati sviluppati piani di emergenza e campagne di sensibilizzazione per preparare la popolazione a eventuali terremoti futuri.
Curiosità: il legame tra Catania e i terremoti nella cultura popolare
La storia sismica di Catania ha influenzato anche la cultura popolare. Ad esempio, la leggenda di don Arcaloro racconta di un nobile avvertito da una strega riguardo a un imminente terremoto nel 1693. Grazie a questo avvertimento, don Arcaloro si rifugiò in campagna, salvandosi dalla distruzione che colpì la città. Questa e altre storie simili testimoniano come il rischio sismico sia profondamente radicato nella memoria collettiva dei catanesi.