I paesi abbandonati nella provincia di Catania | Storie di luoghi fantasma e misteri dimenticati
Nella provincia di Catania esistono borghi abbandonati che raccontano storie di catastrofi, emigrazione e leggende misteriose. Scoprili tutti!

Borgo Valsavoia: il villaggio che doveva essere un modello agricolo
Tra i luoghi dimenticati della provincia di Catania, uno dei più affascinanti è Borgo Valsavoia, un piccolo insediamento costruito negli anni ‘30 con lo scopo di essere un modello di agricoltura e autosufficienza. Questo borgo, situato tra Paternò e Belpasso, fu realizzato durante il periodo fascista per incentivare la coltivazione dei campi nelle zone più fertili dell’Etna.
Tuttavia, con il passare degli anni, l’ambizioso progetto si rivelò un fallimento. La mancanza di infrastrutture e l’emigrazione verso le città più grandi portarono il borgo a un lento spopolamento. Oggi, Borgo Valsavoia è un luogo fantasma, con edifici in rovina e un’atmosfera sospesa nel tempo.
Gurafò: il paese distrutto dall’Etna
Nel cuore della provincia di Catania, a pochi chilometri da Randazzo, si trova un antico insediamento ormai scomparso: Gurafò. Questo piccolo borgo rurale, popolato per secoli da contadini e pastori, fu spazzato via dall’eruzione dell’Etna del 1928. La lava, avanzando inesorabile, inghiottì le abitazioni, lasciando solo macerie e rovine.
Oggi di Gurafò non resta quasi nulla: il paese è stato inghiottito dalla vegetazione e dall’oblio. Camminando tra le poche strutture ancora visibili, si può immaginare la vita quotidiana che un tempo animava il borgo, fatta di agricoltura e tradizioni antiche.
Borgo Schisina: il sogno fallito dell’agricoltura moderna
Un altro borgo abbandonato della provincia catanese è Borgo Schisina, situato vicino ai Nebrodi, ai confini tra Catania e Messina. Costruito negli anni ‘50 per creare una comunità agricola moderna, il villaggio avrebbe dovuto ospitare agricoltori e allevatori, offrendo loro case, scuole e servizi essenziali.
Ma il progetto non ebbe successo: la mancanza di investimenti e infrastrutture rese impossibile la vita nel borgo, e in pochi anni gli abitanti lo abbandonarono. Oggi Borgo Schisina è un luogo spettrale, dove la natura sta lentamente riprendendo il sopravvento sulle abitazioni e sulle strade.
Maletto Vecchia: il paese sommerso dalla lava
Il piccolo paese di Maletto Vecchia, situato ai margini dell’Etna, fu uno dei tanti centri abitati minacciati dal vulcano. Un tempo era un villaggio agricolo prospero, ma a causa delle continue eruzioni e dell’instabilità del terreno, gli abitanti furono costretti ad abbandonarlo per fondare la moderna Maletto più a valle.
Oggi il vecchio abitato è un ammasso di ruderi, con alcune case che emergono dalla lava ormai solidificata. È un luogo surreale, dove il passato sembra essersi fermato.
Curiosità: Alcuni escursionisti sostengono di aver trovato utensili e oggetti antichi tra le rocce vulcaniche, perfettamente conservati sotto la cenere.