Giovanni Verga e Catania | I luoghi reali che ispirarono le sue opere immortali

Scopri i luoghi di Catania che hanno ispirato Giovanni Verga, dalle vie storiche alle ambientazioni dei suoi capolavori letterari.

A cura di Paolo Privitera
11 aprile 2025 21:00
Giovanni Verga e Catania | I luoghi reali che ispirarono le sue opere immortali - Foto: not stated/Wikipedia
Foto: not stated/Wikipedia
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Giovanni Verga e il legame con Catania

Giovanni Verga, nato a Catania il 2 settembre 1840, è considerato il padre del Verismo italiano. I suoi romanzi e racconti hanno immortalato la Sicilia dell’Ottocento, con particolare attenzione al popolo, ai pescatori e ai contadini che lottavano contro un destino spesso crudele.

Catania e i suoi dintorni furono la principale fonte d’ispirazione per molte delle sue opere, tanto che ancora oggi è possibile ripercorrere i luoghi reali che hanno dato vita a romanzi come I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo.

La casa natale di Verga: un museo nel cuore di Catania

Uno dei luoghi più significativi legati a Giovanni Verga è la sua casa natale, situata in via Sant’Anna 8, nel centro storico di Catania. Oggi è un museo letterario che conserva:

  • Manoscritti originali delle sue opere.
  • Lettere e documenti personali.
  • Fotografie d’epoca della famiglia Verga.
  • Librerie e mobili originali, che permettono di immergersi nell’atmosfera dell’epoca.

Dalla finestra del suo studio, Verga osservava la città, traendo ispirazione dalla vita quotidiana dei catanesi, in particolare dei pescatori e dei commercianti.

Aci Trezza eI Malavoglia: il borgo dei pescatori

Tra i luoghi più iconici legati a Verga c’è Aci Trezza, il piccolo borgo marinaro che ha ispirato il suo capolavoro I Malavoglia.

Verga visitava spesso Aci Trezza, rimanendo affascinato dalla vita dei pescatori e delle loro famiglie, un mondo fatto di sacrificio, fatica e tradizione. Alcuni riferimenti reali nel romanzo sono:

  • La casa del Nespolo, che si dice sia stata l’ispirazione per l’abitazione della famiglia Malavoglia.
  • La Chiesa di San Giovanni Battista, citata nelle descrizioni del borgo.
  • I faraglioni dei Ciclopi, che fanno da sfondo alla storia.

Vizzini eMastro-don Gesualdo: la Sicilia dell’aristocrazia e del popolo

Un altro centro fondamentale nell’universo verghiano è Vizzini, paese d’origine della famiglia Verga, che ha ispirato il romanzo Mastro-don Gesualdo.

Vizzini, con i suoi palazzi signorili e le strade polverose, rappresenta la lotta di classe tra aristocrazia e borghesia che Verga descrive magistralmente. Alcuni luoghi reali citati nei suoi scritti includono:

  • Palazzo Trao, simbolo della nobiltà decadente nel romanzo.
  • La Chiesa di San Gregorio Magno, spesso citata come riferimento religioso.
  • I vicoli del centro storico, che evocano l’atmosfera delle pagine verghiane.

Catania e il teatro: dal Verga letterato al Verga drammaturgo

Negli ultimi anni della sua carriera, Verga si avvicinò anche al teatro, portando in scena alcune delle sue novelle più celebri, come Cavalleria rusticana.

A Catania, il suo legame con il Teatro Massimo Bellini fu forte. Proprio qui vennero rappresentate alcune delle sue opere, adattate per il palcoscenico, contribuendo al successo del Verismo teatrale.

Il Teatro Verga, oggi sede dello Stabile di Catania, porta il suo nome in omaggio alla sua influenza sulla cultura siciliana.

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