"Il Gattopardo" arriva su Netflix | Quando e come vederlo
La nuova serie Netflix Il Gattopardo porta sullo schermo la decadenza aristocratica dell’800 con riprese a Catania e una scenografia spettacolare

La serie TV Il Gattopardo, adattamento dell’omonimo capolavoro letterario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, trasporta lo spettatore nell’Italia di metà Ottocento attraverso una meticolosa ricostruzione storica. La narrazione si muove tra paesaggi mozzafiato e palazzi aristocratici, testimoni della decadenza di un’epoca. Le riprese si sono svolte in alcune delle location più suggestive d’Italia, tra cui Palermo, Catania, Siracusa e Torino, restituendo al pubblico un affresco vivido e dettagliato dell’epoca. Tra le prestigiose location va menzionato il catanese Palazzo Biscari, antica sede nobiliare ancora visitabile a Catania.
Scenografia e costumi: un lavoro monumentale
Uno degli elementi di maggiore impatto visivo della serie è la cura dedicata agli allestimenti scenografici e ai costumi. La produzione ha coinvolto esperti di arte e moda storica, che hanno tratto ispirazione da dipinti ottocenteschi e testimonianze dirette dell’aristocrazia siciliana. Il risultato è un’ambientazione fedele e sontuosa, capace di evocare il fascino e la decadenza di un mondo in trasformazione. Ortigia, l’isola più antica di Siracusa, è stata trasformata in un borgo rurale dell’epoca, mentre i palazzi nobiliari di Roma e Torino hanno offerto lo sfondo per le scene d’interni.
Numeri da kolossal per un'opera ambiziosa
La serie, diretta da Tom Shankland con la collaborazione di Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti, è composta da sei episodi ed è disponibile su Netflix dal 5 marzo. Le riprese, durate oltre 100 giorni, hanno coinvolto circa 50 location e un cast imponente, tra cui Kim Rossi Stuart, Benedetta Porcaroli e Deva Cassel. Il comparto scenografico e costumistico ha richiesto uno sforzo straordinario: 6.000 costumi, 2.000 paia di scarpe nuove, 900 paia di guanti, oltre 5.000 comparse e una quantità impressionante di oggetti d’epoca, tra cui 50 salotti antichi e centinaia di carrozze e carretti. Un progetto che si distingue per il suo impegno nella ricostruzione storica, offrendo agli spettatori un’esperienza visiva unica e immersiva.