I giochi tradizionali dei bambini catanesi che non conosci | Passatempi antichi che resistono nel tempo
Scopri i giochi tradizionali dei bambini catanesi: passatempi antichi come 'A Strummula e 'A Mazza che ancora oggi affascinano e divertono!

A Catania, come in tutta la Sicilia, i giochi tradizionali hanno rappresentato per generazioni un elemento fondamentale della crescita e della socializzazione dei bambini. Questi passatempi, tramandati di generazione in generazione, non solo offrivano divertimento, ma insegnavano anche valori come la cooperazione, l'abilità e la creatività. Oggi, nonostante l'avvento della tecnologia, alcuni di questi giochi resistono ancora, mantenendo viva una parte importante della cultura catanese.
Acchiana 'u patri cu tutti ì so' figghi: l'antenato della cavallina
Un altro gioco tradizionale è Acchiana 'u patri cu tutti ì so' figghi, considerato l'antenato della moderna cavallina. Divisi in due squadre, un bambino si appoggiava al muro mentre gli altri, uno dopo l'altro, saltavano sulle sue spalle recitando una filastrocca. Il gioco proseguiva finché il "padre" non riusciva più a sostenere il peso dei "figli", cadendo a terra. Questo passatempo non solo era divertente, ma rafforzava anche lo spirito di gruppo e la fiducia tra i partecipanti.
'A Mazza: il baseball siciliano
Conosciuto come il "baseball siciliano", 'A Mazza era un gioco semplice ma avvincente. Si utilizzavano due bastoni: uno lungo circa 50 cm ('a mazza) e uno più corto, appuntito alle estremità. Il giocatore colpiva l'estremità del bastone corto per farlo sollevare e poi lo colpiva nuovamente con la mazza per lanciarlo il più lontano possibile. Vinceva chi riusciva a mandare il bastone più lontano, dimostrando abilità e precisione.
'U Tuppetturu: la trottola catanese
Simile a 'A Strummula, 'U Tuppetturu era una trottola di legno, spesso realizzata artigianalmente. I bambini avvolgevano uno spago intorno alla parte superiore e, con un movimento deciso, la lanciavano per farla girare. L'obiettivo era mantenerla in rotazione il più a lungo possibile, dimostrando destrezza e controllo.
'A Nimmula: il gioco della moneta
'A Nimmula era un gioco semplice ma coinvolgente. I bambini tracciavano un cerchio a terra e, a turno, lanciavano una moneta cercando di avvicinarsi il più possibile al centro. Chi si avvicinava di più vinceva le monete degli avversari. Questo gioco non solo richiedeva precisione, ma insegnava anche il valore della pazienza e della strategia.
'U Carrettu: il divertimento su ruote
'U Carrettu era una sorta di monopattino artigianale. Realizzato con una tavola di legno, due assi e quattro ruote, spesso ricavate da cuscinetti a sfera, permetteva ai bambini di sfrecciare per le strade dei quartieri catanesi. Oltre al divertimento, costruire il proprio carrettu stimolava la creatività e le abilità manuali dei giovani.
Curiosità: il ritorno dei giochi tradizionali
Negli ultimi anni, c'è stato un rinnovato interesse per i giochi tradizionali catanesi. Associazioni culturali e scuole organizzano eventi e laboratori per insegnare ai bambini di oggi questi antichi passatempi, riconoscendo il loro valore educativo e culturale. Questa riscoperta non solo preserva le tradizioni locali, ma offre anche un'alternativa sana e creativa ai giochi digitali moderni.