Carabinieri smantellano clan mafioso | Scopri le sorprendenti rivelazioni dietro 18 arresti a Catania!

Arrestati 18 membri del clan Mazzei a Catania in un’operazione che svela estorsioni e traffico di droga. Scopri i dettagli! 🚔💼🔥

A cura di Redazione
03 marzo 2025 10:08
Carabinieri smantellano clan mafioso | Scopri le sorprendenti rivelazioni dietro 18 arresti a Catania! -
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Operazione "Saracena": Arrestati 18 membri di una famiglia mafiosa a Catania

Un’importante operazione contro la criminalità organizzata ha avuto luogo a Catania, con i Carabinieri che hanno arrestato 18 individui legati al clan mafioso Mazzei. L’iniziativa, denominata "Saracena", è stata disposta dalla Procura Distrettuale della Repubblica e ha visto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania.

Gravi indizi di reato per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

Le indagini condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo hanno portato alla luce una rete di attività illecite svolte dal clan, dal traffico di droga alle estorsioni sistematiche nei confronti di imprenditori locali. Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

Una rete di controllo sul territorio

Il clan Mazzei operava nelle zone di Bronte, Maniace, Maletto e nelle aree limitrofe. Sulla base delle indagini, Montagno Bozzone Francesco risulta essere il capo dell’organizzazione, mentre Spitaleri Eugenio e Galati Rando Mario, soprannominato "Balilla", hanno assunto ruoli di leadership nei rispettivi territori di Bronte, Maletto e Maniace. L’indagine ha evidenziato come il clan utilizzasse metodi sofisticati per eludere le forze dell’ordine, compreso l’uso di nomi in codice e telefonini intestati a persone estranee.

Intimidazioni e estorsioni agli imprenditori

Un aspetto inquietante emerso dalle indagini riguarda le intimidazioni subite da imprenditori locali, costretti a subire estorsioni attraverso minacce esplicite e violenza verbale. L’indagine ha rivelato che il gruppo mafioso ha tentato di estorcere denaro da aziende nel commercio di fragole, imponendo un "costo" per la loro protezione.

Interventi delle forze dell’ordine

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno arrestato sette persone in flagranza di reato e hanno effettuato il sequestro di svariati beni, compresa una significativa quantità di droga: un chilo di marijuana e 200 grammi di cocaina. Inoltre, sono stati sequestrati circa 3.500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

Prospettive future e procedimenti legali

Con l’esecuzione di questa ordinanza, la Procura ha avviato il contraddittorio procedimentale, in cui gli indagati avranno l’opportunità di fornire la propria versione dei fatti e presentare le proprie difese nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Il quadro indiziario raccolto evidenzia una rete organizzata e pericolosa, in grado di esercitare un controllo capillare sul territorio, ma che ora è sotto la lente d’ingrandimento della giustizia.

Questa operazione rappresenta un passo significativo nella lotta contro la mafia in Sicilia e mostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare l’illegalità e ripristinare la legalità nelle comunità colpite dalla criminalità organizzata.

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