"Catania regala emozioni indescrivibili" | La testimonianza del proprietario del velomobile avvistato a Catania

Lungomare Liberato riporta la testimonianza e il parere di Fabio Cartini, divenuto famoso per il suo mezzo di trasporto quasi fantascientifico

A cura di Simona Lo Certo
13 gennaio 2025 15:38
"Catania regala emozioni indescrivibili" | La testimonianza del proprietario del velomobile avvistato a Catania
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Un mezzo insolito ha catturato l'attenzione dei catanesi: un velomobile, una bicicletta reclinata e carenata dal design estremamente aerodinamico. Questi veicoli, particolarmente popolari in Nord Europa, rappresentano l'evoluzione della mobilità sostenibile, permettendo di percorrere oltre 90 chilometri in un'ora con modelli come la Speedbike Metastretto. La presenza di questo velivolo a pedali a Catania ha riacceso il dibattito sulla ciclabilità cittadina e le sfide affrontate dai ciclisti urbani.

Fabio Cartini: un pioniere della mobilità alternativa in Sicilia

Il proprietario del velomobile Fabio Cartini ha condiviso la sua esperienza sui social media, suscitando entusiasmo e dibattiti. Siciliano di origine, Cartini si è detto orgoglioso di portare nella sua terra un mezzo tanto innovativo quanto efficiente. "Non è per tutti, ma è un investimento sulla salute, il benessere e la sicurezza, oltre che un taglio netto sui costi di assicurazione e carburante" ha dichiarato nel messaggio riportato anche dalla pagina social Lungomare Liberato. Cartini, che è anche il meccanico del suo velomobile, ha espresso gratitudine per la nuova pista ciclabile catanese che collega il centro città alla Plaia, pur sottolineando alcuni aspetti migliorabili legati all'efficienza del percorso.

La pista ciclabile di Catania: progresso e criticità

Il post pubblicato dalla pagina Lungomare Liberato, riportando le riflessioni di Cartini, ha messo in luce le contraddizioni della pista ciclabile del porto. Se da un lato rappresenta un passo avanti per la mobilità sostenibile, dall'altro presenta ostacoli come frequenti interruzioni, semafori e passaggi obbligati. "Con decine di metri a disposizione dentro il porto, si potrebbe garantire un percorso più scorrevole e sicuro per i ciclisti" si legge nel messaggio. Cartini ha concluso con un ringraziamento per i progressi fatti, esprimendo il desiderio che un giorno la pista possa estendersi lungo tutta la costa siciliana, fino a Messina, in modo più efficiente e integrato con le esigenze del traffico urbano. La sua esperienza è un invito a riflettere su come migliorare le infrastrutture ciclabili per incentivare una mobilità più sostenibile e inclusiva.

Ecco il video che ha lasciato molti a bocca aperta

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