Porto di Catania e Augusta in chiave futuristica: bando riorganizzazione d’oltre 317 milioni di euro

Oltre 317 milioni di euro per la riorganizzazione del porto di Catania e Augusta, compresa la costruzione della nuova stazione marittima: i dettagli

A cura di redazionemd
28 ottobre 2023 02:42
Porto di Catania e Augusta in chiave futuristica: bando riorganizzazione d’oltre 317 milioni di euro
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Catania e il suo porto guardano al futuro con ambiziose prospettive di sviluppo e una chiave futuristica, con servizi progettati per il nuovo flusso turistico. Un importante bando d’oltre 317 milioni di euro è stato lanciato per la riorganizzazione dei porti di Catania e di Augusta. La concessione sarà per 25 anni e prevede un ampio piano di trasformazione, incluso il progetto per la costruzione della nuova stazione marittima nel porto di Catania e la gestione del terminal crocieristico.

L’obiettivo del bando per la riorganizzazione del Porto di Catania

L’obiettivo principale è quello di potenziare e ottimizzare i servizi portuali, realizzare infrastrutture all’avanguardia e riorganizzare in modo completo le aree portuali. Si punta anche a migliorare l’aspetto estetico degli approdi, rafforzare i legami con la città e adeguare gli standard ai livelli europei e internazionali. L’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale sottolinea l’importanza di questa nuova visione e gestione dei porti, evidenziando la necessità di un approccio green e innovativo.

Porto Catania Augusta Riorganizzazione Stazione Marittima 1
Porto Catania Augusta Riorganizzazione Stazione Marittima 1

Il presidente dell’Adsp, Francesco Di Sarcina, ha enfatizzato l’importanza di questo significativo passo avanti, affermando che l’iniziativa segna una svolta importante per il settore portuale. Si prevede un investimento di 245 milioni di euro per Augusta e 150 milioni per Catania, con una serie di lavori già in corso o in procinto di iniziare.

Di Sarcina spiega il piano di riorganizzazione delle aree: «I contenitori da Catania saranno trasferiti ad Augusta, porto Core della Sicilia orientale, grazie anche alla realizzazione del binario ferroviario (progetto già approvato) e al terminal gnl (gas naturale liquefatto), che sarà affidato a privati nei prossimi anni. Nella zona liberata nascerà il terminal contenitori, un project cargo (chiaramente rivolto agli impianti eolici) e general cargo con un importante piano di investimenti e occupazionale, che darà grande prospettiva oltreché lustro ad Augusta. Concessioni anche per le imprese Fac e Poseidon, che imbarcano lo zolfo prodotto dalla lavorazione dei petroli nelle raffinerie della rada».

Il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, commenta: «È ora che il porto di Catania si apra ancora di più alla città e siamo pronti ad apprezzarlo nelle sue nuove vesti e viverlo appieno, come già avviene nelle grandi città di mare europee. Lo spostamento dei container e le altre progettualità dell’Authority, condivise con la nostra amministrazione, sono tappe essenziali di un percorso lungo e complesso, i cui primi risultati si vedranno già nel 2024».

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