35 studenti dell’Università di Catania visitano Atene per un’esperienza unica di apprendimento sul campo

Studenti di Scienze del Turismo visitano Atene

Trentacinque studenti del corso di laurea in Scienze del Turismo dell’Università di Catania hanno recentemente visitato Atene per approfondire la conoscenza dei beni archeologici e culturali della capitale greca. Accompagnati dalla prof.ssa Eleonora Pappalardo, docente di Archeologia Classica e delegata DisFor alla comunicazione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di ammirare da vicino le principali opere della civiltà greca, tra cui l’Acropoli, il Partenone, l’Eretteo e il tempio di Atena Poliàs.

Tappe obbligate al Museo dell’Acropoli e al Museo Archeologico Nazionale

Durante la visita, gli studenti hanno avuto modo di visitare il Museo dell’Acropoli, dove hanno potuto ammirare le grandi sculture che hanno segnato lo sviluppo della civiltà greca, come l’Atena pensosa di Fidia e i marmi dei fregi e dei frontoni del Partenone. Hanno inoltre visitato il Museo Archeologico Nazionale, dove sono esposti i monumentali kouroi, i grandi vasi attici e opere famose come lo Zeus di Capo Artemision.

Un’esperienza di immersione nella cultura greca contemporanea

Oltre alla visita dei siti archeologici, gli studenti hanno avuto l’opportunità di immergersi nella realtà culturale greca contemporanea. Hanno partecipato a percorsi enogastronomici mirati ed escursioni nelle zone turistiche più apprezzate di Atene e del litorale. Questa esperienza consapevole della cultura greca contemporanea ha arricchito ulteriormente la loro formazione nel campo del turismo.

La visita dei luoghi di interesse culturale come parte integrante dell’offerta formativa

Secondo la prof.ssa Pappalardo, la visita dei luoghi di interesse culturale è parte integrante dell’offerta formativa del corso di laurea in Scienze del Turismo. Questo approccio permette agli studenti di coniugare lo studio del patrimonio artistico e archeologico mediterraneo con l’esperienza diretta del patrimonio stesso. La profonda conoscenza dei beni culturali è alla base della valorizzazione e della promozione turistica, ed è una competenza fondamentale per i futuri operatori del settore.

Il viaggio all’estero come tappa finale del percorso formativo

Il viaggio all’estero è proposto come tappa finale del percorso formativo del corso di laurea in Scienze del Turismo. Già a partire dal primo anno, gli studenti partecipano a numerose “uscite didattiche” dentro e fuori la città di Catania, spesso con soggiorni prolungati in aree ricche di attrazioni turistiche. Queste visite, coerenti con le discipline erogate, permettono agli studenti di entrare in contatto diretto con le realtà che compongono il sistema turistico, dalle aziende private del settore alle aree urbane con potenzialità turistiche.

La scelta di introdurre il viaggio tra le attività formative del corso risponde all’esigenza di formare gli studenti verso la comprensione delle dinamiche che regolano i nuovi turismi. L’osservazione critica dei processi territoriali legati al turismo è fondamentale per lo sviluppo economico, culturale e sociale del settore. La visita diretta ai luoghi permette agli studenti di respirare l’atmosfera e comprendere le dinamiche interne.

Un modello didattico basato sull’apprendimento esperienziale

La prof.ssa Pappalardo conclude affermando che il corso di laurea in Scienze del Turismo adotta un modello didattico basato sull’apprendimento esperienziale. Gli studenti imparano a costruire l’offerta turistica partendo dalla conoscenza approfondita delle risorse del territorio. Attraverso attività pratiche e concrete, gli studenti acquisiscono competenze nella gestione e organizzazione di viaggi, applicando la teoria a casi reali. Questo approccio ha dimostrato di essere efficace nel formare professionisti del turismo.

Fonte: Università di Catania