La Fontana del Ratto di Proserpina a Catania: Storia, Origini e Curiosità
Conosci la storia e il significato della Fontana del Ratto di Proserpina? Scoprilo
La fontana del Ratto di Proserpina a Catania è una delle opere d’arte più celebri della città.
Chi arriva (ma anche chi parte) dalla Stazione Centrale di Catania, non può fare a meno di ammirare questa opera monumentale e idraulica, che si trova nei pressi di piazza Giovanni XXIII al termine della via VI Aprile in posizione laterale all’edificio principale della stazione ferroviaria, che rappresenta uno dei siti di riferimento culturale e turistico di rilievo.
In questo articolo, esploreremo la storia affascinante di questa fontana, e alcune curiosità che la circondano.
Iniziamo.
La Storia e il Significato della Fontana del Ratto di Proserpina
La fontana del Ratto di Proserpina fu realizzata nel 1904 dallo scultore Giulio Moschetti, e dal figlio Mario, per la zona in cui nel 1867 era nata la ferrovia e gli edifici attorno. Fu lo stesso Moschetti a proporre la realizzazione di un tema mitologico che rappresentasse il ratto di Proserpina, e la scelta non fu casuale dato il legame di questo mito con l’antica storia della regione geografica siciliana, e non solo.
La fontana del Ratto di Proserpina trae ispirazione dalla mitologia romana. Secondo la leggenda Proserpina, la figlia di Cerere, fu rapita dal dio degli Inferi Plutone proprio in Sicilia, e nello specifico sulle sponde del lago di Pergusa ad Enna, costringendola a sposarlo e a regnare con lui sottoterra. Cerere, dea della fertilità e della maternità dei suoli, sconvolta per la scomparsa della giovane figlia, iniziò ad alterare gli equilibri della natura riducendo le risorse vitali terresti, comportando carestie che condannarono gli uomini a fame e miseria. Il padre di tutti gli dei, Giove, preoccupato per il destino dell’umanità, intimò da prima Plutone di lasciare Proserpina, in seguito giungessero ad un compromesso: la giovane dea avrebbe trascorso una parte dell’anno nel regno degli Inferi, esattamente quella corrispondente all’autunno e all’inverno e l’altra, ossia i mesi corrispondente alla primavera e all’estate, sulla Terra con la madre. Proserpina, quindi, venne scelta non solo come simbolo di un periodo di prosperità e abbondanza, ma anche di viaggi periodici (qui il collegamento con la stazione).
La fontana cattura l’istante drammatico in cui Plutone afferra Proserpina per portarla con sé.
La Costruzione della Fontana di Proserpina
L’architettura della fontana del Ratto di Proserpina è di grande bellezza e complessità.
Lo scultore Moschetti poté utilizzare la notevole quantità di spazio antistante alla stazione per poter realizzare la sua immensa opera. Questo gli consenti di comporre una vasca di notevoli dimensioni non sono per la città di Catania, ma per tutti la Sicilia (si tratta infatti dell’unica fontana la cui estensione è simile a quella di piazza Pretoria, ribattezzata come Fontana dell vergogna, a Palermo). Moschetti si servì del cemento grezzo, materiale poco consono allora che raramente veniva utilizzato per le opere pubbliche, per realizzare questa vasca a cui diede una forma irregolare, visto che presenta diversi restringimenti e allargamenti. La stessa irregolarità la troviamo anche per la profondità dato che vi sono dei punti più alti ed altri più bassi che conferiscono all’acqua, che sgorga dai diversi ugelli posti attorno, un aspetto visivo differente.
Al centro della statua si erge una statua raffigurante Proserpina, che cerca di dimenarsi e sfuggire, e la cui espressione è di paura e sgomento. In cima ad un rialzo roccioso si trova Plutone, il dio degli Inferi, che la afferra e la trattiene per portarla via. Ma questo gruppo scultoreo previde anche un’ulteriore quantità di figure, sempre realizzate in cemento liscio, dove troviamo sirene e cavalli marini tutti in posizioni ed espressioni facciali differenti, che conferiscono realismo e dinamismo all’intera composizione.
Ruolo Culturale e Turistico
La fontana del Ratto di Proserpina occupa un ruolo centrale nella cultura e nel turismo di Catania. Oltre ad essere un’opera d’arte di grande valore artistico, è diventata un simbolo dell’identità cittadina. I visitatori che arrivano a Catania non possono fare a meno di ammirare la fontana e di essere rapiti dalla sua bellezza e dal suo significato mitologico.
Conservazione e Restauro
Nel corso dei secoli, la fontana del Ratto di Proserpina ha subito diversi interventi di restauro per preservarne l’integrità e la bellezza. Nel corso dell’ultimo decennio del XX secolo la fontana di Proserpina è stata sottoposta ad un ultimo restauro.
In conclusione la fontana del Ratto di Proserpina a Catania rappresenta una testimonianza artistica e mitologica di grande valore. La sua storia affascinante, le origini legate alla mitologia romana e le curiosità che la circondano la rendono un’attrazione irresistibile per i visitatori. Oltre a essere un punto di riferimento culturale, la fontana è anche un simbolo dell’orgoglio e dell’identità di Catania. Invitiamo tutti i visitatori a scoprire la bellezza e la magia della fontana del Ratto di Proserpina, un gioiello incastonato nel cuore della città.