Nano2D2 Lab: Nuovo laboratorio dell’Università di Catania per la sintesi di nanomateriali e dispositivi innovativi nell’elettronica sostenibile
Scopri il nuovo laboratorio dell'Università di Catania: nanomateriali, grafene e dispositivi innovativi per l'elettronica sostenibile e le energie rinnovabili. Clicca qui!
Il dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Maiorana” dell’Università di Catania ha inaugurato il nuovo laboratorio chiamato Nano2D2 lab – Nanomaterials and Two-dimensional materials for Device Manufacturing lab. Questa struttura, situata al secondo piano della Cittadella universitaria, si dedica alla ricerca nel campo delle tecnologie di sintesi di nanomateriali, grafene e altri materiali bidimensionali, nonché alla fabbricazione di dispositivi innovativi nell’ambito dell’elettronica sostenibile, della sensoristica e delle energie rinnovabili.
La direttrice del dipartimento, Maria Grazia Grimaldi, guida questo nuovo filone di ricerca che ha importanti implicazioni nella Fisica sperimentale della Materia e nella Fisica applicata. Il laboratorio è coordinato dai professori Felice Torrisi e Salvo Mirabella, in collaborazione con il Cnr-Imm e con l’Imperial College di Londra. Inoltre, l’attività di ricerca è sostenuta anche con finanziamenti del Pnrr e si concentra sulla transizione ecologica attraverso l’utilizzo di materiali innovativi, tecniche a basso costo e processi sostenibili.
Nel laboratorio Nano2D2 lab vengono prodotti nanomateriali semiconduttori a base di ossidi di nichel, zinco, manganese, tungsteno, rame e molibdeno, ottenuti da materiali riciclati, attraverso sintesi a basso costo come processi idrotermali e deposizione da bagno chimico. Questi nanomateriali saranno utilizzati per la realizzazione di dispositivi utili in applicazioni di biosensoristica, produzione e accumulo di energia e fotocatalisi.
Inoltre, grazie alle strumentazioni presenti nel laboratorio, è possibile sintetizzare materiali bidimensionali come il grafene, l’ossido di grafene, l’ossido di grafene ridotto, i dicalcogenuri di transizione, i tellurene e l’h-BN. Utilizzando questi materiali, vengono realizzati compositi polimerici e inchiostri depositabili tramite serigrafia, inkjet e fibre mediante processi di filatura o aerografia su substrati rigidi o flessibili e riciclabili. Questi materiali trovano applicazione in imballaggi smart e nella realizzazione di dispositivi elettronici avanzati.
In conclusione, il nuovo laboratorio Nano2D2 lab dell’Università di Catania si impegna nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative nel campo dei nanomateriali e dei materiali bidimensionali. Grazie a queste ricerche, si potranno realizzare dispositivi elettronici sostenibili e avanzati, contribuendo così alla transizione ecologica e allo sviluppo di soluzioni per le energie rinnovabili.