La mostra fotografica che racconta il Natale del passato catanese a ingresso gratuito (FOTO E DETTAGLI)

“Ricreiamo il Natale – Suoni e racconti nelle periferie tra musica e teatro” presenta all’interno del calendario di Zampognarea, il Festival dedicato alle zampogne e alle cornamuse, la mostra fotografica di Giuseppe Leone presso la GAM, Galleria D’Arte Moderna (Via Castello Ursino 26). La mostra sar...

A cura di Marco D'Urso
26 dicembre 2022 15:53
La mostra fotografica che racconta il Natale del passato catanese a ingresso gratuito (FOTO E DETTAGLI)
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Ricreiamo il Natale – Suoni e racconti nelle periferie tra musica e teatro” presenta all’interno del calendario di Zampognarea, il Festival dedicato alle zampogne e alle cornamuse, la mostra fotografica di Giuseppe Leone presso la GAM, Galleria D’Arte Moderna (Via Castello Ursino 26). La mostra sarà fruibile a ingresso gratuito fino al 6 gennaio 2023 con i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 (nei giorni festivi è prevista la chiusura).

Il racconto di Natale di Giuseppe Leone fa rivivere momenti magici della tradizione siciliana partendo dalla fine degli anni ’60. Un lungo periodo in cui le comunità si incontravano per condividere uno dei momenti più significativi della storia umana. Presepi viventi figurati, musicanti tra i vicoli dei paesini siciliani, processioni in cui il viaggio di Maria diventa il simbolo della trasformazione e della rinascita. Un viaggio fotografico della memoria, dei momenti, di una Sicilia che sta scomparendo.

Il fotografo Leone ha dichiarato: «Ricordo i miei Natali l’atmosfera solenne, magica, pregna…quelli della prima infanzia sono ricordi appannati, che la mia memoria ha mitizzato al punto da farli diventare fiabeschi, un’infanzia, la mia, in cui la festa, la grande ricorrenza era vissuta con una partecipazione familiare che mai più ho ritrovato. Il felice evento del Natale era preceduto dalla novena, subito dopo la festa di Santa Lucia, un’orchestra improvvisata di strumenti a fiato che dal tardo pomeriggio fino alla sera tardi andava di porta in porta accompagnata da un cantore che, stonatissimo, più che cantare recitava fino all’antivigilia di Natale. Se ci ripenso riascolto e rivedo suoni, volti, odori, momenti, che ho vissuto e che ancora sono vivi in me…eppure sembrano miti di un altro mondo».

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